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Vecchio 05-12-2005, 14:02   #11
Guanaco
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Tempo fa avevo postato un msg dove facevo notare che il Corriere della Sera aveva pubblicato un articolo che paventava nella sola Italia 150.000 morti per l'influenza aviaria. Non specificava né quando, né in quanto tempo. Non ha avuto molto seguito il mio post... Adesso però che gli stabilimenti chiudono la gente si meraviglia... e fa post incazzati...

C'è ben poca cultura scientifica in questo paese e, soprattutto, poca informazione corretta. Ricordatevi che i giornalisti scientifici di solito di scienza sanno poco o niente; altra cosa sono i publicisti divulgatori. Quelli se ne intendono di più, ma sono pochi e non sempre scrivono sui quotidiani.

Nessuno può fare stime certe sui cicli influenzali, ci sono troppi fattori imprevedibili. Dire che ci saranno 150.000 morti, come ha fatto il CdS, è semplicemente inaccettabile se non si contestualizza l'informazione. Quella era una cifra valutata a un congresso tenutosi a Malta, ma ben circostanziata e relativizzata con considerazioni che nell'articolo non erano presenti.

Detto questo, è altrettanto sbagliato sottovalutare il pericolo. Il pericolo c'è, tenetelo ben presente. Ricordate che l'influenza spagnola ha fatto decine di milioni (!) di vittime in Europa, sia pure in una condizione particolare. E la spagnola era un'influenza aviaria, veicolata con carne di volatili, proprio come polli, anatre e simili. Il salto di specie non è fantascienza. Nemmeno la SARS, dal canto suo, è stata fantascienza...

La colpa non è solo dei giornalisti...
Cosa ha fatto il nostro governo per rendere un po' più chiara la situazione?
In queste cose c'è la stessa ignoranza che c'era, che so, al momento di votare per o contro il referendum sul nucleare... O ancora: sulle cellule staminali (l'Italia ha la legislazione più ridicola della galassia)...

La scienza bisogna studiarla, almeno un po', non bersi tutto quello che si legge sui quotidiani...