13° giorno: Azilal - Nador 660 km.
La cittadina dispone di alloggi mediocri, tutti in genere si fermano alle cascate. Il nostro hotel non offre nemmeno la colazione, visto che oltretutto le moto sono parcheggiate nella cucina, per cui decidiamo di farci la colazione in piazza.
Dopo mezzora siamo alla diga di Bin El Ouidane e una volta raggiunto il passo prendiamo a scendere verso Beni Mellal e le sue campagne coltivate.
Da Khenifra si torna finalmente a salire un po' di quota e arrivati a Mrirt ci concediamo una pausa sulla via principale per quello che sarà il nostro ultimo tè alla menta.
Passata la foresta di cedri di Azrou e l'anomala Ifrane in un attimo scendiamo fin quasi a Fes, dove la nuova autostrada che va verso Est ci risparmia un sacco di tempo e curve. Da Guercif ripercorriamo i primi 150 chilometri che avevamo fatto il primo giorno e ormai all'imbrunire arriviamo al porto di Nador.
Fatti i biglietti, visto che dobbiamo aspettare ancora un paio d'ore la partenza, scegliamo di chiudere la serata in bellezza con una frittura mista di pesce.
E una volta caricate le moto che si godono il meritato riposo, andiamo a prenderci i nostri letti riservati su un corridoio della nave stracolma. La moquette intrisa di polvere e le nostra giacche luride per cuscino, concilieranno un sonno profondo, lassù, fino in Europa.