Come promesso, ecco la traduzione.
Nota: la traduzione in italiano è stata fatta partendo dalla sola versione inglese, l’unica disponibile del documento originale; quando è possibile, per prassi operiamo una “triangolazione”, confrontando almeno due versioni del testo da tradurre, p. es. quella inglese e quella francese, per pervenire al risultato migliore.
Buona lettura, s.e.&o.
Martedì 19 marzo prossimo, I membri della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo (TRAN) avranno la loro prima discussione sul rapporto del relatore Kuhn in merito alla proposta della Commissione di armonizzare le procedure di revisione in Europa. Malgrado la forte opposizione da parte degli interessati (conducenti di 40 milioni di veicoli a motore a due ruote), I relatori della TRAN (Commissione Trasporti del Parlamento Europeo) hanno rifiutato di incontrare i rappresentanti dei motociclisti, mettendo in dubbio l’obiettività e la democrazia del processo decisionale stesso.
La proposta della Commissione n. 2012/0184(COD) sulle procedure di revisione dei veicoli a motore e dei rimorchi riguarda l’armonizzazione delle procedure di revisione (RWT) dei veicoli a motore a due ruote in Europa. Questa proposta è già stata respinta quasi all’unanimità dal Consiglio dei Ministri dei Trasporti nel dicembre 2012, a causa della mancanza di una giustificazione oggettiva, in aggiunta ai gravami economici e regolamentari che implicava.
I motociclisti europei, in linea col giudizio del Consiglio Europeo dei Ministri dei Trasporti, sono lungi dal sostenere questa proposta, che dovrebbe essere lasciata alla discrezione degli Stati Membri per meglio adeguarsi alle specificità nazionali di sicurezza stradale. Secondo la comunità dei PTW (comunità dei motociclisti – ndt), studi indipendenti ed oggettivi dimostrano che il guasto meccanico non è quasi mai causa diretta di incidenti motociclistici.
Fin dall’inizio, la proposta della Commissione si basava su dati – forniti da una società tedesca che occupava i primi posti nel business delle revisioni – affetti da grossolani errori sistematici. Le prove (i dati – ndt) sulle quali la Commissione basava la sua analisi d’impatto non sono né rappresentative né sufficienti a giustificare questo provvedimento.
Senza consultare i rappresentanti della comunità forte di 40 milioni di motociclisti, in occasione di una udienza ipoteticamente “pubblica” nel mese di gennaio, durante la quale sono stati sentiti i pareri dei soli professionisti con un interesse diretto all’espansione* (*: si può anche interpretare come “moltiplicarsi” – ndt) delle procedure di revisione (RWT), ad eccezione di una organizzazione automobilistica, il relatore della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo (TRAN) – Membro del Parlamento Europeo (MEP – ndt) Kuhn (Germania) e i suoi inseparabili compagni hanno completato il loro rapporto.
Nessun altro utente della strada o specialista di sicurezza stradale realmente indipendente è stato invitato ad esprimere la propria competenza ed il proprio interesse. A dispetto delle numerose richieste, l’Europarlamentare Kuhn non ha fornito risposta alla FEMA, la quale ha coerentemente cercato di sostenere l’altro aspetto della questione, ovvero l’impatto sui cittadini dell’Unione Europea che dovranno pagarne il conto.
Gli utenti della strada ed i motociclisti in particolare, nutrono seri dubbi in merito all’obiettività del processo decisionale dell’UE ed ai reali moventi e valori democratici dei nostri rappresentanti.
Non sarebbe la prima volta che l’UE viene accusata di non avere come priorità il reale interesse delle persone.
Rimane da chiedersi quanto tempo ci si può permettere di continuare ad operare in questo modo.
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INCUDINE1200RS '99
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