tornando in argomento ma, già lo ero al post sopra .

alla fine della "carriera" motociclistica cosa rimane dentro l'anima della moto? i posti raggiunti e visitati, la strada, pezzi di nastro stradale che si sono memorizzati nella testa (per chi ce l'ha) e che ogni tanto come per incanto ritornano alla mente e gli occhi diventato uno schermo cinematografico, che poi, al THE END, segue un fugace e coatto sorriso, assolutamente da non far vedere a nessuno, quasi sia il il testimone che emerge, di un pezzo di vita vissuta tra se e se, assolutamente personale.
Forse rimane anche il garage, trasformato in un museo, con foto pezzi di ricambio, nel cassetto diverse mutandine (femminili), foto etc etc, diverse coppie di borse, zaini e latte di benzina, decine di caschi guanti giacchetti e stivali, i quali ordinatamente appesi come le mummie della cattedrale di Palermo, ognuna di loro racconta una storia a se, e poi in fondo
loro !!!! siiiii loro l' oggetto del desiderio (non per tutti) l'oggetto che per anni ci ha fatto star bene e girare girare girare ...... LE MOTO, tutte pulite, con tutti gli accessori dedicati, ora giacciono li, testimoni di ferro, e raccontano una vita meravigliosa di un uomo, un bambino, un incorreggibile adolescente che non è mai diventato grande, forse un po, anche per paura di perdere i sogni !!!!!!!
chiedo scusa ai professori, di lettere e filosofia, per l'eventuale banalità e retorica di questo post, ma si sa non tutti siamo uguali !!!!!!