La prima: 1975, 16 anni con l'aspes 50 cross
dopo un pomeriggio in pista a smanettare, verso sera stavamo tornando a casa rilassati in gruppo su uno sterrato di campagna quando uno che pesava penso 90-100 kili su un ktm 250 (io pesavo 55-60) mi sorpassa urtandomi il manubrio che si è piegato, piantando la moto a terra e catapultandomi in volo penso per più di 20 metri; sono atterrato scivolando sull'argine di terra della strada verso un campo che ha attutito il colpo
peccato che in volo abbia beccato di lato una pianta dell'argine
male atroce al bacino che pensavo di essermi rotto, mi hanno portato da un medico che ha constatato che la milza non era rotta dicendomi però di farmi vedere
arrivato a casa (ero fuori città) ho cominciato a vomitare
mio padre mi ha portato al pronto soccorso
risultato:rene lesionato, emorragia in terna, prognosi riservata, dolori atroci, due mesi di ospedale, fine delle moto
ancora adesso quando vado in moto troppo forte ripenso a me che volo via, sudo freddo e serve almeno a farmi rallentare
l'ultima: poco tempo fa col GS, in un cortile a venti allora, ho dato un colpetto di gas e, per fermarmi ad aprire il sensore dl cancello ho appena toccato il ferno anteriore su ciottoli umidi in ombra: la moto si è intraversata di colpo scivolando per venti metri (paramotore e coprivalvole rotti) un rumore infernale, io che scivolo sul fianco destro. la moto ferma a venticentimetri dal cancello e io a pochi centimetri dal paletto in ferro del sensore. per due settimane dolore a gambe e spalla con abrasioni nonostante giubbotto rinforzato.
ancora fresche due frenate al limite fermo a pochi cm. dalle macchine davanti
morale: meglio rileggersi GUANACO!!!!!
lamps
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1150 GS la "bimba" rimasta
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