Punti di vista...
c'è chi è abituato alle comodità, ad avere tutto e subito a portata di mano e a seguire il flusso passivamente, e chi si chiede come dev'essere andare controcorrente. La curiosità è quella che muove i miei passi. Mi sono sempre chesto, sin da ragazzino, come fosse il mondo fuori dallo stivale. Quando ho avuto la possibilità di scoprirlo ne ho approfittato.
E ancora, il fatto che qualcuno "insensatamente" si metta in testa di fare certe cose è indice di apertura mentale, di disponibilità a mettersi in gioco. Ciò contempla non solo vedere bei luoghi e goderne, ma anche "sbattere la faccia" contro quello che non siamo, quasi, più abituati a vedere in occidente; perché disdicevole, non consono agli standard "normali" , "fastidioso" perchè indice di arretratezza secondo alcuni.
Poi, se vogliamo farne una questione antropologica, anche da noi fino agli anni '60 vi erano consistenti sacche di povertà, analfabetismo e "arretratezza culturale" perchè, probabilmete, facevano comodo a qualcuno.
E secondo me "L'arretratezza culturale" non sempre veste di cenci.
pax et bonum
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