Non ho ancora letto tutto, ma complimenti. Sono stato in Bosnia questa estate, e mi ritrovo nelle sensazioni che hai descritto.
Ricordo ancora sulla pelle l'effetto di entrare a Mostar tra due ali di case segnate dai bombardamenti, in parte distrutte. E il piccolo cimitero nel cortile della moschea, e quelli grandi che incombevano, sopra la città...
E Sarajevo, e Srebrenica....
E i paesaggi stupendi lungo la strada, interrotti all'improvviso da un muro con segni di granate, che ti riporta alla realtà, a qualche anno fa... e al pensiero che succedeva così vicino a noi..
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