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Originariamente inviata da mary
Albio 59:
La " doppietta " " fa bene " a tutti i cambi, anche su quelli con sincronizzatori...
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Il sincronizzatore meccanico più diffuso è il sincronizzatore ad anello conico costituito da un mozzo inchiavettato sull'albero e da un manicotto esterno. Manicotto e mozzo hanno entrambi delle scanalature longitudinali che permettono lo scorrimento assiale relativo del manicotto sul mozzo.Durante la cambiata la forcella sposta assialmente il manicotto del sincronizzatore. Il manicotto trascina con se i tasselli di spinta, tramite la rotazione delle sfere nelle loro sedi, spingendo a loro volta gli anelli flottanti. L'attrito che nasce al contatto tra le due superfici coniche permette alle due ruote di assumere la stessa velocità di rotazione. Il manicotto può cosi continuare a traslare rendendo la ruota da ingranare solidale con il mozzo. Lo scorrimento viene ostacolato da tre sfere situate al centro di piastrine (tasselli di spinta) e disposte a 120° tra loro e premute da rispettive molle.
Chiaramente se tu accelerando vari i giri del motore una seconda volta il sincronizzatore deve "lavorare" di più e il maggior attrito genera usura,questo in linea di massima.
Quindi estremizzando la doppietta rallenta la cambiata in quanto ci vuole più tempo per pareggiare i giri ma è comunque vero che i cambi moderni fanno una specie di doppietta e non solo quelli robotizzarti ma anche quelli dei mezzi pesanti (Iveco e Mercedes)
Il cambio sincronizzato presenta diversi svantaggi, tra cui:
L'usura dei sincronizzatori
Il ritardo introdotto nella cambiata
Maggiore ingombro del cambio.
Nei cambi impiegati in gara si usano anche cambi sincronizzati con un numero ridotto di denti sui collari per avere una velocità di cambiata migliore, avendo però per contro un'usura molto rapida.