Il termine “Buschenschank” dice poco ai più e, probabilmente, se associato al termine “Hofschank” ancor meno. Entrambi questi termini provengono dall'altoadige ed hanno un origine antica che si perde tra le leggende medievali, quelle che hanno come protagonisti un castello, solitamente tetro ed arroccato su una roccia, un nobile terriero, solitamente arcigno, e un contadino, solitamente povero ma felice. A farla breve il contadino ottenne dal nobile proprietario la possibilità di mescere il vin novello e di offrirlo ai mendicanti. Oggi i castelli arroccati sono ancora al loro posto, il nobilhomo non c'è più mentre masi, vigne e il felice contadino sono ancora lì, come un tempo, come viva è la tradizione di aprire le porte delle cantine e delle stuben dei vecchi masi per ospitare allegre comitive. E' la feste del Torggelen delle castagne e del buon vino da gustare al caldo di una stufa ad olle tra pareti di legno centenarie che rilasciano aromi di abete e suggestione.

Il maso Buchnerhof in val d'Isarco
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