Mah! Leggo risposte che mi fanno venire i brividi.
Ognuno però è libero di comportarsi come meglio crede.
Che da tempo non esco mai senza già l’ho detto, ma non è tutto perché l’ho preso e OBBLIGATO ad indossare anche a mia figlia che ha uno scarabeo 125. La cosa bella è stata che dopo la prima settimana di proteste, mugugni e frasi del tipo: piuttosto non vado più in motorino, una sera a cena, ha ammesso che le macchine si fermano prima e le passano più lontano..
Comunque, se qualcuno volesse approfondire l’argomento, prima di parlare a casaccio, può consultare
QUI il rapporto annuale ISTAT sugli incidenti stradali, reso disponibile proprio in questi giorni.
Uno dei dati, tra i tanti, è che sulle strade URBANE ci sono stati nel 2011, 157.023 incidenti, contro gli 11.007 delle autostrade e raccordi e i 37.608 delle altre strade.
Ed in Inghilterra, dove ci sono meno obblighi, ma si investe molto in prevenzione e sensibilizzazione sulla sicurezza, il numero dei motociclisti morti è in costante diminuzione. Mi sembra una bella notizia, no?
IN INGHILTERRA MENO MORTI PER INCIDENTI IN MOTO
Per il secondo anno, in Inghilterra diminuisce il numero di motociclisti morti sulle strade. Però sale il numero di incidenti con feriti gravi.
La causa principale? Gli automobilisti non vedono i motociclisti.
Nel 2011 il numero di motociclisti morti a seguito di incidenti stradali è diminuito in Inghilterra del 10%, e già era diminuito del 15% nel 2012. Addirittura, se si confronta il dato 2011 con la media del periodo 2005-2009, il calo è del 33%. Diminuisce anche il numero di incidenti per km percorsi dai motociclisti, con un calo dell’11% tra 2010 e 2011.
NON SOLO BUONE NOTIZIE
Tutto bene quindi? Non proprio, perché in realtà il numero totale degli incidenti che hanno coinvolto motociclisti è aumentato dell’8%, cosa che ha fatto lievitare del 10% il numero di feriti gravi. Ma il peggio lo scopriamo quando andiamo ad analizzare la causa più frequente degli incidenti tra auto e moto: il 48% sono causati da distrazione dell’automobilista! Anzi, la distrazione è la causa principale di incidente per tutti i veicoli, tranne per le moto, che vanno per terra per “perdita di controllo” o perché vittime della distrazione altrui.
EVITIAMO LE FATALITÀ USANDO IL CERVELLO
Insomma, i motociclisti inglesi sono più attenti agli altri utenti della strada durante la guida, ma purtroppo questo non basta. A volte ci si sopravvaluta, a volte si subisce un’azione altrui, a volte le condizioni della strada fanno perdere il controllo della moto. Fatto sta che per un motociclista il rischio scivolata, con conseguenze gravi, è sempre in agguato.
La diminuzione delle morti dice molto sull’aumentata attenzione alla sicurezza nell’abbigliamento e nei sistemi di protezione passiva. Il resto lo può fare solo il cervello di chi guida. I motociclisti mettano ancora più attenzione e prudenza, gli automobilisti si sveglino dal torpore e comincino a considerare seriamente che… esistiamo.