Anche io seguo le sue gesta da un pezzo, e anche a me da un certo punto in poi ha dato l'impressione di essere uno che ci marcia sopra.
Nel senso che secondo me è partito per fare un viaggio e poi si è reso conto che muovendosi bene il suo viaggio poteva diventare un lavoro. Era forte l'idea del "dona un pieno", è andata anche bene quella della maglietta... ma quando poi si è inventato il tour e si è messo a fare la guida turistica per italiani sognatori mi è veramente sceso di gradimento. Per non parlare di pubblicità a telecamerine, borse moto, abbigliamento, caschi e chi più ne ha più ne metta.
Ecco, tutto questo secondo me tradisce alla radice l'idea del viaggio avventura che lo aveva ispirato quando è partito, però niente da dire: se all'inizio ha sofferto, oggi probabilmente fa una vita molto più divertente di quella di molti di noi e se la è guadagnata tutta. Resta il fatto che oggi più che un viaggiatore senza meta è un imprenditore di sé stesso, ma se è contento così e c'è ancora chi lo segue tutto ok...
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Uomo barbuto dalle moto rosse (cit.)
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