Raffreddamento ad acqua, o quasi
Il sistema di raffreddamento aria/olio utilizzato sul boxer attuale iniziava a mostrare la corda – non tanto sul piano prestazionale, dove offriva comunque risultati più che apprezzabili, quanto su quello
del contenimento delle emissioni sonore ed inquinanti, dove la stabilità termica del motore è fondamentale per ottimizzare la combustione e ridurre dunque la presenza di incombusti allo scarico.
BMW è però andata ancora una volta controcorrente,
sostituendo l’acqua all’olio nel circuito di raffreddamento, ma continuando a limitarne l’impiego sulle testate.

Seguendo infatti la filosofia del raffreddamento di precisione (o raffreddamento mirato) tanto cara alla F1,
il boxer BMW mantiene il raffreddamento ad aria per i cilindri (da qui l’alettatura ancora visibile) con evidenti benefici di peso, dimensioni (la larghezza resta di 750mm) e… rispetto della tradizione, utilizzando però l’acqua nella zona maggiormente soggetta a riscaldamento: le testate.
Il circuito può contare su due radiatori nascosti all’interno dei convogliatori, con elettroventola ausiliaria controllata da termostato dietro l’unità destra.
Rispetto alla precedente unità, contraddistinta da una ripartizione del raffreddamento fra liquido e aria di 22/78, l’attuale aumenta il contributo del liquido spostando il bilanciamento a 35/65 migliorando sensibilmente l’efficacia del raffreddamento.
Il tutto porta ad un sacrificio in termini di peso
di 2,7kg, ampiamente compensato però dalla maggior efficienza del propulsore.
(da
http://www.moto.it/news/intermot-2012-boxer-futuro.html )
Bello e bello niente da dire..e credo funzioni anche molto bene.! speriamo presto di vederlo installato sull'Rt,farà un figurone.