incontro due dei quattro motociclisti inglesi di Ha Giang
non è facile la vita delle donne in Vietnam, ma credo che scene del genere fossero comuni anche nell’Italia del dopoguerra. Nemmeno allattando questa mamma ha smesso di servire i clienti
avevo tentato di scattare una foto a queste due bambine senza farmi vedere, ma una mi ha notato e si è nascosta il volto, mentre l’altra la prendeva in giro. Subito ho pensato, peccato poteva essere una bella foto, poi l’ho riguardata e mi è davvero piaciuta
subito mi è sembrato strano che vendessero la benzina a litri, dato che in paese avevo visto almeno 2 distributori, ma poi ho visto che il contenuto delle taniche veniva assaggiato. Grappa di riso distillata dai montanari: tosta ve l’assicuro, perché ho pagato per potermene bere un tappo.
i campanacci per le mucche
il tempo è volato è già mezzogiorno:vi sto che è andata bene per la colazione, direi di pranzare sempre al mercato
la cuoca: avevo un posto a sedere vicino alla cucina
una specie di lotteria penso
quanti mestieri che si possono vedere
io poi ero anche andato in cerca di qualcuno che mi potesse cucire gli scarponi da trekking, che dopo 7 anni avevano iniziato a cedere. Mi ero fatto scrivere in vietnamita su un biglietto la frase “devo cucire le scarpe” e ho mostrato a tutti il biglietto
avevo trovato il calzolaio, ma dato lo spessore delle scarpe, non era in grado di aiutarmi
comunque avevo una mezza idea per tentare una riparazione di fortuna e così ho comprato un tubetto di attaccatutto
Dietro al mercato c’era una zona dedicata alla compravendita di bovini