Ancora qualche pezzo particolare
Considerazioni su Tbilisi: come per Yerevan, è spropositato il contrasto con il resto del Paese ma anche all’interno della stessa città. Estremamente puliti i suoi viali, ma nei sottopassaggi e nei cortili della case la puzza di urina e la sporcizia è impressionante.
In molti esercizi commerciali è addirittura possibile pagare con tecnologia applicata a telefonino ma, per contro, si trovano numerose mini bancarelle che vendono a pochissimi lari (ma la gente tratta comunque il prezzo) semi di noccioline, sigarette al pezzo singolo, piantine di fiori su fondi di bottiglia di plastica ed addirittura bottoni usati!
Nei numerosissimi sottopassaggi (i viali sono larghi e le strisce pedonali sono pressoché assenti) c’è poi un microcosmo a parte; pieno di ambulanti e mini negozi che offrono i servizi più disparati a prezzi irrisori (almeno per noi turisti).
La città è inoltre piena di macchinette mangia soldi per strada, in molti tentano infatti la fortuna.
A nanna, domani si va verso il confine russo!