Martedì 12 Giugno 2012
Tbilisi (GEO)
L’arrivo di ieri sera a Tbilisi è stato alquanto problematico, non riuscivo infatti a localizzare l’albergo da me prescelto (il Kartli). La città è piena di cantieri, con conseguenti deviazioni, ed alla fine mi sono orientato grazie al fiume Mtkvari che taglia la città da nord a sud.
La prima impressione dell’albergo non è stata delle migliori, alla reception un ragazzo troppo giovane per ricoprire quella posizione, non sapeva come districarsi con il passaporto e la carta di credito, inoltre ciancicava continuamente la gomma da masticare ed era difficile per me comprendere il suo scarso inglese. Ho chiesto di parlare con il proprietario (che so essere tedesco) ma era impegnato a schlerare e sbraitare in georgiano/tedesco con delle donne, forse inservienti dell’albergo. La moto ha trovato posto in un mini cortile all’aperto, di meglio non c’era …
La mattina, a colazione, il crucco – si scusa per il suo comportamento di ieri sera, appare mortificato ma mi lascia intendere che per dirigere l’albergo ci vuole il pugno duro ed ogni tanto bisogna alzare la voce. Forse il problema è lui e non i suoi impiegati!
La giornata la trascorrerò a piedi, a zonzo per la città – qui il foto racconto di quello che ho visto:
L’ingresso della Basilica di Anchinkhanti, la chiesa più antica della città (VI secolo).
Cattedrale di Tsminda Sameba vista dalla fortezza di Narikala
La Fortezza di Narikala e la vista sul fiume Mtkavari
Chiesa di Kashveti (del primo 900) e i suoi affreschi
La Chiesa di Metekhi (fine 1200), affiancata dalla statua equestre del re Vakhtang Gorgasali
Dalla quale si gode una bella vista della città