Domenica 10 Giugno 2012
Stepanakert (NKR)
Sto diventando pigro, decido di visitare il Monastero di Gandzasar (del XIII secolo) ricorrendo ad un taxi, alla reception dell’albergo chiedo di trovarmene uno, con la speranza che l’autista parlicchi un po’ di inglese, così da poter scambiare due chiacchere e cercare di capire un po’ di più di questo strano posto che è il Nagorno.
Kamal è il nome dell’attempato signore a bordo del suo taxi, la guida è molto più prudente rispetto a quella di “professional” incontrato in Georgia – mi dice che ha combattuto la guerra contro gli azeri, non in prima linea, ma – quale meccanico – nelle retrovie. Non so se credergli, la cosa – detta ad un turista quale sono – mi appare fin troppo scontata.
Ci dirigiamo a nord e prima di raggiungere il Monastero, passiamo per l’abitato di Vank, citato nella guida per il suo caratteristico albergo
Poco dopo arriviamo al Monastero di Gandzasar
Nulla a che vedere con i monasteri armeni, ma ha del fascino …
All’interno della chiesa di Surp Hovhannes Mkrtich si tiene un battesimo
All’esterno enormi gelsi
Se mai vi chiedeste come è possibile identificare una chiesa armena, cercate al suo interno o nei paraggi uno o più
khachkar; trattasi di cippi funerari scolpiti su pietra, quasi sempre a forma di croce (raramente rappresentano un crocifisso) dall’alto valore simbolico, non solo religioso.