Discussione: 12 Novembre a Nassirya
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Vecchio 13-11-2005, 23:07   #61
artemio
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Originariamente inviata da Huey
Il Generale Mini, sempre lui, in un intervento di qualche mese fa, individuava proprio in questa poca chiarezza l'errore.
In sostanza diceva basta con i militari crocerossine. Un militare è uno strumento di guerra. Per quella deve essere usato. Dove è il problema? E' politico. Se la politica continua a confondere l'opinione pubblica dicendo loro che i militari fanno scuole, portano libri, fanno gli infermieri, fanno da mangiare, insomma, che i militari fanno tutto meno che la guerra, la popolazione rimane interdetta e, primo non capisce perchè servano tanti soldi per avere in fondo una cosa non differente dall'A.N.A., secondo appena vede un "militare" con in mano una pistola ad acqua grida allo scandalo ed alla strage di massa...

Forse va interpretato quello che il Gen. Mini voleva dire. Non è persona assolutista e rigidamente .... come dimostra il suo stato di servizio.
Nel contesto poteva voler sottolineare che in situazioni di pericolo bellico, i militari sono gli unici "strumenti" che possano intervenire.
Le epoche e gli anni che passano però, oltre a modificare i comportamenti sociali "civili" modificano anche le funzioni nelle quali determinati organismi possono o sono chiamati ad operare. Per fare un semplicistico esempio, durante l'alluvione di Firenze nel '66, le F.A. hanno dato un contributo decisivo e così in tantissime altre situazioni. I cittadini non trovavano strano che soldati in divisa distribuissero acqua, pane ecc.
Nell'epoca attuale, credo sia naturale dare un indirizzo (specialmente alle povere F.A. italiane) che rivesta maggiormente scopi di sicurezza e di conseguenza mi sembrerebbe logica una divisione in reparti assolutamente specializzati nelle azioni di guerra, alcuni, mentre altri in funzione di appoggio ai civili.
Questo senza entrare nel merito della "sicurezza" in cui si trovavano i ns. militari a Nassyria, non dissimile dalle condizioni, purtoppo sempre molto aleatorie, in cui altri hanno operato in altre parti del mondo. Questo argomento però trova corrispondenza soltanto nel "dopo", mentre se "prima" si chiede qualcosa in più, la mentalità italiota insorge e bolla come spreco ogni risorsa anche destinata al vivere quotidiano dei soldati.
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così è -se vi pare-
Marcello 80/7 (1979); M. Guzzi 500 V (1937).
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