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Vecchio 20-08-2012, 11:08   #1
contedamar
Pivello Mukkista
 
Registrato dal: 01 Aug 2012
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predefinito l'uomo che sussurrava alla moto.

Vi ricordate la canzone di battisti si, viaggiare? “ …sì viaggiare, evitando le buche più dure, …. gentilmente senza fumo con amore, dolcemente viaggiare, rallentare per poi accelerare, con un ritmo fluente di vita nel cuore, gentilmente senza strappi al motore “ , ecco, è così il mio rapporto con lei. Ho umanizzato la moto, sento che mi dice qualcosa, cerco di capirla, di comprenderla. Quando parto non do mai strattoni, non vado fuori giri, anzi, su 8000 che ne ha massimi, credo di essere andato una volta a 7000. Il cambio marcia lo devo fare dolcemente, ai giri giusti, quando lei mi dice ‘adesso è il momento’, io cambio rapporto. La pulisco, la ingrasso….la guardo. Si, la guardo a volte seduto su una sedia dopo averla lavata, per minuti e minuti la ammiro, cerco di capire da lei se ha bisogno di qualcosa. Doso dolcemente il gas a curva iniziata, per uscire in trazione senza strappi. Io le chiedo molto quando sono in sella, lei mi da il massimo col minimo sforzo, o almeno senza sforzi inutili. Tengo sempre una media elevata nei miei tour, ma consumando il minimo di carburante, forse questa lettura vi da l’idea di cosa intendo quando dico che la guido in maniera ergonomica, in simbiosi con lei. Alla fine della giornata, dopo aver girato la chiave e spento il motore, con la mano l’accarezzo sul fianco destro, e le dico “brava!”, poi le sussurro qualcosa….. e la metto a dormire. Lei aspetterà fino alla prossima volta, impaziente di vedermi.
(poesia d’amore)
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BMW F800GS GREY Akrapovic.
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