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Originariamente inviata da Pacifico
Non ha importanza se una persona è libera di scegliere.. Ci mancherebbe, nessuno lo mette in discussione.
Ma essendo un pupazzo da circo, che sosteniamo indirettamente per sollazzarci le domeniche alla TV, direi che siamo nel pieno diritto di commentare e giudicare le scelte fatte, considerando poi che un ragazzino come Stoner, al di fuori delle moto non lo prenderei neanche per pulire i cessi di un autogrill... Direi che non spicca per grande illuminismo... Ahahahahah! Quindi se ci Permettiamo di dire che è un cagasotto ci sono buone ragioni per affermarlo. Magari lui non sacosa sta facendo e spara cazzate a destra e sinistra...
Insomma, dopo le moto, dovrà tornare sui banchi di scuola perchè ho paura che non sappia far nulla, neanche piantare patate!
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Comincia a correre a 4 anni
A 6 vince il primo titolo continentale (australiano)
A 20 anni approda in motogp
A 21 anni corre con una moto che nessuno riesce a guidare, si adegua, la doma e vince. Diviene il secondo più giovane campione del mondo dopo Freddie Spencer (più giovane di tre mesi circa ai tempi del suo mondiale).
Vince poi un secondo titolo mondiale
A soli 27 anni ha guadagnato abbastanza da comprarsi il ranch dei suoi sogni, il numero di capi di bestiame che desidera, e decide di iniziare una seconda vita radicalmente diversa.....
Io credo che non solo sia un pilota fenomenale, ma che abbia notevoli attributi anche come uomo!
D'altronde il mondo è bello xchè è vario: chi non gli farebbe neppure pulire i cessi e pensa debba tornare a scuola, chi invece (io) crede che a scuola dovrebbe andarci come esempio per nostri figli.
facciamo un piccolo confronto: Noi tutti siamo appassionati di moto e vorremmo essere tra i migliori piloti del mondo, ma ci limitiamo a battere sui tasti di un pc per discuterne... lui invece uno dei migliori lo è davvero, e già questo non è poco...
Poi: successo, soldi, notorietà...un grande sogno realizzato... difficile non divenire schiavo del proprio stesso successo.... difficile mantenere una visione aperta della vita, saper rinunciare con serenità ad ingaggi favolosi ed alla notorietà per rimettersi in gioco in settori diversi, ricominciare da zero.
Lui ci riesce. Dotato di una lucida consapevolezza comprende che correre in moto è un aspetto della vita, non tutta la vita. Sente che questa attività gli preclude altro, gli impone rinunce che non gli consentono di vivere appieno la propria vita, di misurarsi con altri aspetti dell'esistenza. Da grande uomo quale è si crea un'alternativa, una nuova sfida. Non vincerà altri 7 mondiali (ogni riferimento è puramente casuale),ma all'età di 33 anni (ogni riferimento continua ad essere puramente casuale) saprà cosa significa essere padre, rimettersi in gioco professionalmente, ricominciare. E sarà un uomo più completo.
Per me è già leggenda, altro che cagasotto..... ma ripeto: il mondo è bello xchè è vario, lo scambio di idee è bello xchè ce ne sono di diverse, ed ognuno possiede la propria verità.