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Vecchio 29-07-2012, 12:17   #12
gaspare
Mukkista doc
 
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Ti dirò, della situazione che è migliorata dobbiamo ringraziare essenzialmente la tecnologia, che attraverso sistemi di iniezione, adozione di nuovi materiali e controlli etc. ha consentito un forte abbattimento degli inquinanti.
Del fatto che questo miglioramento non si sia potuto esprimere come avrebbe potuto, dobbiamo ringraziare invece gli interessi economici in genere.
Discorso generalista, sono d'accordo, ma restituisce quel bel senso di frustrazione che noi formiche dobbiamo criticamente coltivare per rimanere con i piedi per terra.
Rimanendo in tema di concretezza, sui sacri libri c'è scritto che l'80% degli effetti è prodotto dal 20% delle cause, per cui a monte di ogni consapevole approccio c'è una scelta...
O sciacquarsi la coscienza e prendersela agevolmente con una quota parte dell'l'80% delle cause per intaccare quota parte del 20% degli effetti, oppure tentare di risolvere il problema. ...e frustrarsi di fronte alla realtà dei fatti, e buttare alle ortiche certi principi... giusto per chiarire la mia posizione.

Per quanto riguarda il discorso benzina rossa/verde, apparentemente non si sa se sia nato prima l'uovo o la gallina; mi spiego: è nata la verde perché il Pb tetraetile inquina irrimediabilmente il catalizzatore, o è nato il catalizzatore perché con la benzina verde era indispensabile il catalizzatore per eliminare i cancerogeni aromatici?
Si rumoreggia sia stato semplicemente un colpo di serendipità delle compagnie petrolifere, che avevano la necessità di smaltire porcherie (leggi antidetonanti) con inceneritori privati (le auto) per non affrontarne direttamente i costi di trattamento e smaltimento... su questo argomento vedrò di informarmi di prima mano con qualcuno di attendibile nel settore. Mi rendo conto che è difficile e compromettente dare il bandolo della matassa, tanto da rendere inattendibile qualsiasi scritto rintracciabile nel web, ma ci proviamo...

Per il resto, racconterò a titolo di introduzione un breve aneddoto... C'era una volta un tale che, orgoglioso proprietario di un XR650 R (non catalizzata dall'origine, come altre tre moto nel garage) dando una mano a un altro soggetto nel sito XR Italia per un problema elettrico, sosteneva che l'impianto di suddetto veicolo era parte in CC e parte in AC.
Il soggetto in questione, pur con lo schema di fronte, pretendeva di veder postare un video in cui, con il motore avviato, si eseguivano le due misure per provare quanto affermato... non aggiungo commenti, ma - pur sapendo (@ xadhoom) che ho di fronte un altro genere di persona, non vorrei ricadere nella stessa sindrome, di cui avverto qui i sintomi.
Ergo, penso che ogni info verosimilmente attendibile (eccetto quelle "similcomplottistiche") sia reperibile in rete, tipo http://www.vialattea.net/esperti/chim/catal.htm dove alla fine si parla proprio della vita attesa dei catalizzatori auto... Per cui i famosi pointers penso non sarà un problema trovarseli in autonomia, vista specialmente la base culturale posseduta.

Senza offesa, eh?

Incluso per il mio pensiero del fatto che sia completamente inutile ostentare, a titolo di candeggio di coscienza, un catalizzatore che - oltre a durare sicuramente meno di 50000 km - lo fa con un'efficienza ridicola a causa del tipo di utilizzo (leggi costanza di temperature e rapporto stechiometrico buoni solo in autostrada). Se fossero briciole, sarebbero già grosse... si chiamano illusioni; in buona fede, ma illusioni.

Pace e bene.

Ultima modifica di gaspare; 29-07-2012 a 12:19
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