Gianlu, abbracci esattamente la teoria di cui parlo nel primo post. Paragonavo queste uscite per serate che incominciano all'una per finire alle cinque o alle sei, una emerita cavolata. Se quello che contano sono le ore fuori casa, iniziarla alle 20.00 per finirla alle 01,00 è equivalente. Poi a nanna. Ne guadagna la salute, la stabilità mentale (di coloro che non ce la fanno, e sono molti anche se non lo ammettono) e la sicurezza. Per non parlare di quei poveri genitori che una volta aspettavano di sentire il rientro dei figli, ed oggi, sembra abbiano quasi rinunciato ad ogni manifestazione affettiva che solo ricordi loro che chi aspettano sono appunto dei figli e non degli esseri errabondi appartenenti al popolo della notte (drogati ed ubriaconi). (NON TUTTI).
|