Anche io ho avuto questa impressione.
Una scelta, secondo me, votata al risparmio e all'efficienza, scambiata per un segno di crisi irreversibile.
Piuttosto ho dei dubbi sulle scelte di DelTorchio, più orientate alle spuculazioni, edilizie in questo caso, che alle moto reali.
Praticamente non condivido nessuna scelta Ducati da 3 anni a questa parte, produttive agonistiche e sopratutto telaistiche, ma questo è un'altro discorso.
Spero tanto che la nuova dirigenza, lo sò che è tedesca, mi rimetta in sintonia con un marchio che tante volte mi ha fatto sentire orgoglioso di essere italiano.
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