La differenza principale tra un robotizzato normale (sia economico, tipo Citroën e Smart, che raffinato come i sequenziali di BMW M3 e supercar varie) e un DSG come quello montato sulle Volkswagen/Audi e sulle Honda NC/Integra/Crosstourer è che il primo ha una sola frizione, mentre il secondo ne ha due, una per i rapporti dispari e una per i pari.
Nel primo caso le cambiate possono essere lente e relativamente morbide (utilitarie), perché la frizione singola impone di interrompere la trasmissione della potenza per cambiare, o veloci e secche (supersportive), perché in tal caso si cambia praticamente senza frizione.
I cambi a doppia frizione invece hanno sempre due rapporti ingranati, uno in trazione e l'altro con la frizione disconnessa, e la cambiata avviene "al volo", connettendo l'altra frizione e disconnettendo la prima, quindi con rapidità da riferimento e dolcezza impeccabile. E una volta liberato il primo rapporto, il cambio seleziona rapidamente quello servirà dopo e lo tiene pronto per la cambiata successiva.
L'unico limite del DSG (almeno su quello Honda, che ho provato) è che se si vogliono scalare più rapporti insieme, il giochino della doppia frizione vale solo per la prima cambiata, mentre la successiva avviene in pratica come su un robotizzato monofrizione, anche se con una velocità maggiore rispetto a quella di una Smart.
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Claudio Angeletti
L'arte della sicurezza in moto
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Ultima modifica di Wotan; 30-06-2012 a 23:18
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