In una recente intervista pubblicata su
Gpone.com Cecchinello su questo argomento ha tirato fuori uno scenario piuttosto interessante. In poche parole auspica che dopo il passaggio alla Moto3 (mono 250 4t) le Moto2 aprano anche ad altri costruttori oltre ad Honda cambiando le regole per i motori (bici 500 4t), e così a seguire per la nuova generazione di CRT (quattro cil 1000 4t). Questo renderebbe i motori in qualche modo "modulari" abbassando costi di progettazione e produzione e richiamando l'attenzione di molte più case motociclistiche. Questo secondo il buon Lucio.
Personalmente trovo molto interessante questa soluzione, ma sino ad ora ho sempre trovato la "politica" di Dorna abbastanza incomprensibile e quindi non ho idea se esistono delle possibilità per un futuro del genere.
Che ne pensate?