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Vecchio 08-05-2012, 18:08   #9
Tramez
Pivello Mukkista
 
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In effetti è la sensazione che ho anch'io, indipendentemente dalla qualità dei prodotti, BMW è anni luce avanti ai Jap come tecniche di vendita, soprattutto per quanto riguarda la possibilità di provare le moto, che credo sia uno dei modi migliori per convincere a comprarle.
Da questo punto di vista Honda, a Bologna e provincia, è scandalosa.
Qualche giorno fà volevo provare la Integra, non perché abbia intenzione di acquistarla, ma perché mi incuriosiva molto come nuovo concetto di moto-scooter e perché volevo vedere come funzionava realmente il cambio a doppia frizione. Vado da uno dei concessionari bolognesi e capisco subito che l'impresa non sarà così agevole: la prova va prenotata con anticipo (da notare che la moto era pronta nel cortile della concessionaria) poi confermata il giorno della prenotazione, insomma fino all'ultimo non si sa se riuscirà. Nel mio caso fila tutto liscio e il giorno stabilito riesco a fare la prova. Al rientro in concessionaria, l'addetto che mi ha consegnato la moto è occupato con un altro cliente, che ha un problema e non ha nessuna intenzione di sbrigarsi. Interviene un altro addetto, che saputo che devo solo riconsegnare le chiavi della moto dopo la prova, si offre di aiutarmi. Non l'avesse mai fatto! Il primo addetto (evidentemente "l'anziano" della concessionaria) ci invita sgarbatamente alla calma, perché con me vuole trattare lui, con il fare saccente di quello che pensa "questo me lo cucino io come voglio". Così mi costringe ad attendere diversi minuti, finché finalmente mi dedica la sua attenzione. A questo punto comincia un interrogatorio sulle mie impressioni della moto (e fino a qui ci stà, come se volessero sapere cosa piace e cosa non piace), che finisce chiedendomi se voglio comprarla! Alla mia risposta negativa, apriti cielo! Il venditore mi chiede evidentemente seccato perché, se non ho nessuna intenzione di comprarla, l'ho voluta provare. Sentendomi molto a disagio, sono costretto a giustificare la mia curiosità e ad illustrare le "indegne" motivazioni che mi hanno spinto ad "osare" di chiedere una prova. A quel punto il venditore, non prima di avermi fatto chiaramente intendere che loro non hanno tempo da perdere con gente che non vuole comprare le loro moto, mi ha liquidato con scortesia, come se fossi un ospite "sgradito".
Ero talmente mortificato ed irritato da siffatto atteggiamento che ho pensato di scrivere due righe alla Honda Italia, poi a mente fredda mi sono semplicemente chiesto: ma come pensano questi dinosauri delle tecniche di vendita di riuscire a far apprezzare un prodotto altamente innovativo, che soltanto se toccato con mano può essere concretamente apprezzato in tutte le sue caratteristiche nuove ed inusuali?
Con una concorrenza di tale incapacità, capisco che BMW ha gioco facile a stravendere le proprie moto e, ripeto, indipendentemente dalle reali qualità delle stesse.
Spiace veramente che una grande casa come Honda, quando finalmente riesce a mettere sul mercato dei prodotti interessanti (e tali ritengo che siano, per aspetti diversi, tutte le nuove moto arrivate quest'anno sul mercato: Crosstourer, NC700 e Integra), veda mortificata la propria possibilità di competere al livello che le spetta da una rete di vendita che spesso è composta da venditori presuntuosi, incompetenti, supponenti, rimasti ad un'epoca in cui il venditore pensava di avere il coltello dalla parte del manico e l'acquirente era un povero incompetente da abbindolare.
Tramez non è in linea   Rispondi quotando