Quote:
Originariamente inviata da Gattonero
(..) tenta volutamente di donare il punto di vista del bambino al quale viene rappresentato il tutto come un gioco, per risparmiare proprio al bambino la piena comprensione delle atrocità del campo (..) Personalmente lo trovo geniale (..)
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Quoto la chiave di lettura (l'unica maniera per sopravvivere all'orrore è far sì che l'orrore non "contamini" il bambino), chiave che, in maniera leggermente diversa e (IMHO) molto più efficace è usata nel contemporaneo "Train de vie", che consiglio di vedere. Detto questo, il "risultato" filmico de "La vita è bella" non mi pare certo un capolavoro.. contribuisce pure la moglie, Nicoletta Braschi, che purtroppo Benigni si "ostina" ad usare..(tremenda come attice, sempre IMHO)