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Originariamente inviata da carlo.moto
Non critico assolutamente il passaggio di gestione, personalmente credo di pių alla presente che non alla passata,solamente mi dispiaccio che qualcosa che č stato sempre, pių o meno impropriamente, osannato come prodotto DOC italiano, vada in altre mani.
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basta mettersi in testa che un conto e' la proprieta', un altro il know how e la storia di una azienda. L' azienda dove mi pregio di lavorare esiste da 160 anni, ha fatto la storia di italia, eppure negli ultimi 10 anni e' stata in mano americana, di 2 gruppi diversi, oggi e' passata a un colosso giapponese che mi sembra ultrasolido, e nessuno ha mai messo altro che soldi e investimenti, tutto e' rimasto saldamente italiano. Ducati non e' stata acquisita perche' era alla frutta, tutt'altro, stava e sta vivendo uno dei suoi migliori momenti commerciali di tutta la sua storia, se devo essere sincero ormai ragiono in questi termini:
meglio una ditta di proprieta' italiana che delocalizza e se va bene arricchisce gli azionisti , oppure meglio una ditta di proprieta' straniera che pero' la fa andar bene
qui dando lavoro a migliaia di famiglie italiane? perche' il ragionamento da fare e' solo questo, io sono molto piu' orgoglioso che honda abbia fatto uno stabilimento con i fiocchi in abruzzo, con migliaia di famiglie che ci campano, che non una fiat che chiude in italia anche se fa l'utile in brasile, ....e chi se ne fotte.