Sono d'accordissimo riguardo la sensazione di estrema economia da bicicletta che alcuni cruscotti full digital danno, in particolare quelli della CT ma anche di tutta l'ultima produzione Honda. (e lo dico da ex Hondista da una vita)
Quello della MTS ad esempio e' gia' di un'altra categoria.
Il problema non e' tanto se piace o non piace ma la sua praticita'.
Personalmente sono convinto che la scelta migliore sia nel cruscotto mix, ovvero con contagiri analogico e tachimetro digitale, meglio se con numeroni grossi, ad esempio quello della Dorsoduro 1200 ma anche della VFR800vtec.
Il motivo e' semplice: il movimento della lancetta del contagiri viene percepita piu' istintivamente che non la barra di cristalli liquidi mentre l'indicazione della velocita' digitale permette una piu' rapida identificazione e con i sempre crescenti controlli elettronici sulle nostre strade mi sembra che sia indispensabile.
Da scartare assolutamente l'indicazione analogica della velocita', posso dirlo con certezza visto che da quando ho preso la K non so mai quanti punti della patente sto rischiando di bruciarmi

cosa che invece con la VFR che avevo prima sapevo sempre anche senza guardare direttamente il display.
Al contrario di quanto dice Doc64, con l'analogico non sai se stai andando a 92 o 102 fino a quando non guardi esattamente il cruscotto perche' in uno spazio ridotto c'e' una scala da 0 a 280 quindi a meno che tu non abbia memorizzato alla perfezione ogni singola posizione dell alancetta sei costretto a guardare.
E' verissimo il discorso della percezione istantanea e dell'elaborata ma il cervello rilevera' solo la posizione della lancetta e finche' non avra' memorizzato anche tutte le corrispondenti velocita' non potra' tradurre in valore quella posizione.
Con il digitale invece basta un'occhiata rapidissima, a volte anche non diretta ma solo con la coda dell'occhio e vedi subito i numeroni.