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Originariamente inviata da pacpeter
mah. proprio non capisco questo astio verso una azienda italiana che ci rende famosi nel mondo. purtroppo noi di solito siamo famosi per altre faccende assai meno edificanti.
dal punto di vista imprenditoriale, i patron ducati fanno benissimo a vendere adesso . le vendite vanno bene, l' azienda è appetibile. ma la globalizzazione è implacabile, la conduzione familiare non è più sostenibile alla lunga. servono spalle più grosse.
a me sinceramente dispiace e parecchio pure. gli utili che farà ducati, non resteranno qui da noi, ma andranno fuori ; impoverimento dell'italia. occupazione e fornitori, pian piano, probabile che molto verrà portato fuori. un'ulteriore impoverimento per l'italia.........
vedere uno contento per questo, mi mette tristezza
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Concordo con diverse cose, ma in questo caso forse ci sarà una differenza.
Il prodotto Ducati è tale ed ha appeal non solo per quello che produce, ma perché è italiano. Togliere anche solo parte di questa connotazione vorrebbe dire buttare via i soldi.
AUDI, se confrontiamo con il caso BMW-Huskvarna, pure estremamente positivo per l'occupazione in provincia di Varese, non producendo moto non trasferirà motori ad altro su Ducati.
Rimane il discorso che avere dietro Audi (Volkwagen) vuol dire avere la capacità di non sprofondare rapidamente se c'è crisi da una parte, dall'altro di proporre innovazione che richiede anche un continuo proporre nuovi modelli. Forse l'apporto di AUDI porterà ad ulteriore miglioramento del controllo qualità.
Dispiace, ma se penso come in passato FIAT ha disatteso le aspettative su Lancia e Alfa-Romeo (gran macchine quando le BMW non stavano in strada e le Audi facevano schifo), forse, al momento, è il futuro sicuro per Ducati.