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Originariamente inviata da MIRKOGIESSE
Hai ragione, riformulo andando subito al punto:
Se voglio alzare l'altezza del posteriore della moto (per caricare un po l'anteriore) in che modo posso agire sulla vite del ritorno? Avvitando/aprendo o svitando/chiudendo?
Grazie!
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...ha!ecco!...ora mi è chiaro...allora..Se vuoi alzare l'altezza del posteriore della moto (per caricare un po l'anteriore)...puoi agire
solo sul precarico molla.
la vite del ritorno serve "solo" ad accordare il movimento oscillatorio...in parole povere.....dopo aver regolato la molla (precarico) a tuo piacimento...se hai la senzazione che la moto "dondoli"......ecco..in questo caso devi accordare il ritorno aumentando il freno idraulico..come? chiudendo la vite del ritorno(in senso orario)...muovendola di pochi gradi x volta fino a che l'oscillazione(pompare-ondeggiare-dondolare chiamala come ti pare) si annulla.....STOP!
se aumenti ancora a chiudere il ritorno e quindi passi il punto ideale....cosa succede?.. succede che l'ammo diventa rigido...cioè il movimento è troppo lento per assecondare le sollecitazioni....(buche-avvallamenti.ecc.ecc.) in poche parole "copia"male.....con quali cause?.....la moto tende a stare seduta nonostante la molla sia molto precaricata....ed infine..in maniera estrema...essendo l'ammo troppo bloccato...tende a trasmettere tutte le sollecitazioni della strada al telaio..poi alla sospensione anteriore..poi al manubrio..(moto che sbandiera..anteriore.. leggero..ballerino..instabile...chiamalo come vuoi..)
questo è il mio parere....ovviamente sempre opinabile...
ps. sempre che gli ammortizzatori siano in condizioni accettabili....xchè nel caso siano "cotti" si possono avere reazioni simili (ma non uguali)a quelle da me descritte qui sopra...
ciao
Sauro Suspension