Premetto che non sono un talebano di alcuna marca particolare, ho preso BMW per una questione di funzionalità dato che nel 2008 non c'era un'equivalente alla F650Gs, e a questo punto vorrei dire la mia:
1) se BMW vende vuol dire che qualche d'uno compra e visto il numero di vendite, statistiche alla mano è ovvio che si rompano in numero assoluto + moto, ma il valore statistico resta basso o perlomeno negli standard.
2) Il sistema capitalistico giapponese (nonchè la sua cultura) impone la perfezione in ogni campo: difficilmente si buttano sull'ignoto senza ragionevoli certezze e difatti guardate quando è uscito il SuperTenerè rispetto alla Gs..
Il confronto va fatto secondo me con le case europee: vediamo la Ducati ad esempio..o la triumph..
3) se confrontiamo una moto solo "ferro e benzina" rispetto ad una con ABS, manopole riscaldate, computer, tostapane e massaggiatore è ovvio che la seconda si scassi di +. Non giustifico i danni alle parti meccaniche e di progettazione, ma possono capitare. Come pure le partite di acciaio meno pregiate,visto che il metallo non è mai lo stesso identico
4) Zio Erwin sarà pure un pò fanatico

, ma il ragionamento che finora ha fatto è condivisibile, se non altro almeno in parte. Pertanto non commento ulteriormente.
Sarò pure giovane ed inesperto, ma credo che se uno è disposto a spendere 20K euro per una motocicletta debba considerare la possibilità di spenderne altri in manutenzione (non dico altrettanti,solo altri) visto che la sfiga c'è e senza farsi l'illusione di aver un veicolo al Mithryll anche se di marca. Capisco poi la depressione e l'incazzatura e non escludo un calo di qualità generale (su questo IlMaglio ha ragione), ma non sarei nemmeno così radicale qualità=giappone (le stampanti Canon e le fotocamere Nikon le fanno in Cina pure loro)