Discussione: Il fuoristrada
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Vecchio 04-01-2012, 00:59   #71
biwu
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@Zio Erwin: non dirmi che ti fai spennare 50 euro per 30 minuti di motoslitta (totale andata e ritorno) su una strada in piano coperta di neve (d'estate aperta al traffico e probabilmente asfaltata) per una cena che pagheresti 20... oppure quasi 120 per andare su per una pista dove ci puoi passare tutto il giorno per 40... questo è l'esatto esempio di "lunapark" che indendevo... quando rende si fà!

Ma quanti sarebbero disposti a pagare 30€ per mezz'ora di enduro?

Poi sulla chiusura di CAI (e SAT in Trentino) su certi argomenti sono d'accordo con te, direi che su molte novità sono per lo meno "conservatori" .
Però c'è da dire che la manutenzione dei sentieri se la cuccano tutta loro, derapargli via qualche giornata di lavori di sistemazione con una singola sgasata, converrai anche tu che non è propriamente "educato", idem fargli dentro un bel solco a "V stretta" a forza di discese in biciletta...
Credo che questo argomento di discussione riemerga periodicamente sulla stampa di tutti i giornali locali delle zone di montagna, e da qui è partito il divieto di utilizzo dei sentieri di montagna trentini con le biciclette.
Solo ultimamente sono sorte delle associazioni di ciclisti ed addetti del settore (la mountain bike sta diventanto un bel business), che si offrono di collaborare per la manutenzione di una serie di percorsi da riaprire ai ciclisti... vedremo come si evolverà la questione...

Se anche chi fa enduro avesse la possibilità di fare altrettanto (prendersi in carico la manutenzione di alcuni percorsi e cominciare a mettere in piedi un business sostenibile), piano piano anche questa attività verrebbe più accettata... ma finchè si va semplicemente a sfruttare e a degradare quello che alla fine è un bene di tutti per il divertimento di pochi, mi pare ovvio che "gli altri" abbiano qualcosa di che lamentarsi...

La caccia è un altro esempio di attività ben organizzata, regolamentata e limitata sulla base delle possibilità del territorio. Un'ottima idea è stata quella di definire il numero di capi abbattibili per ogni zona sulla base dei capi abbattuti (dichiarati e verificati) l'anno precedene, questo metodo permette di autoregolamentare efficacemente la numerosità dei prelievi in base alle reali possibilità del territorio.

... ma poi la caccia è un problema del tutto marginale, tra una trentina d'anni i cacciatori saranno estinti... ce lo vedete un giovane d'oggi mettere la sveglia alle 3 del mattino sullo smartphone appena cambiato e tuittare "Sveglia prima dell'alba, si va a caprioli!" ?

@bobo: su quelle strade ti sabbio il cupolino anche con la MTS in modalità sport... sempre se riesco a far staccare i sassolini dalle gomme in mescola

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