Giacomo, purtroppo viviamo (IMHO) in una società sempre più superficiale, dove nessuno pensa mai alle conseguenze delle sue azioni: sul lavoro, sulle relazioni sociali, nel traffico, fin nelle piccole cazzate della vita quotidiana, e cmq la gente non ha più il rispetto per il prossimo, che sarà una cazzata ottocentesca, ma molte volte aiuta.
Faccio un mea culpa, perchè anche io, proprio qualche ora fa ho avuto un diverbio nel traffico in cui non ho usato toni propriamente gentili, ma ne ho le palle piene.
Per un anno, lo sai, ho vissuto facendo su e giu fra Roma e Spoleto, d'estate, d'inverno con la neve in moto e paradossalmente rischiavo molto meno che a girare dentro Roma come faccio oggi tutti i giorni.
La gente affronta tutto sempre con più leggerezza, nel traffico, sia su 2 che su 4 ruote. Ormai è normale vedere gli scooteroni (ma anche moto) passare con noncuranza i semfori rossi sulla Colombo (tanto per fare un'esempio), cosa che fino a 5/6 anni fa non facevano manco i peggio coatti Golf-Muniti di Roma...
Quando si ammazzano non mi fanno pena.
Non faccio morali, perchè anche io ho fatto le mie belle litigate in macchina, o più di una volta mi sono incazzato oltre il lecito, lo sai e te l'ho raccontato... alla lunga però si arriva a capire che bisogna semplicemente "pararsi" dai comportamenti altrui, lasciando filare tutto nella maniera più liscia possibile.
Nel traffico la gente si sente autorizzata a far di tutto, per molti la macchina è un vero e proprio prolungamento del loro cazzo, e quindi devono dare sfoggio o far vedere "chi comanda", molte volte (come nel tuo caso) con una cattiveria criminale.
Bisogna avere l'attenzione e la pazienza di non lasciarsi coinvolgere dagli eventi e continuare ad essere osservatori di una massa di ignoranti sbraitanti (in cui mi ero posizionato anche io in passato, ora spero non più) autoeliminarsi da soli...
Lo so

sono un po' drastico... ma anche io ho avuto le mie giornate del cavolo 'sto week-end.