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Originariamente inviata da Animal
....guardando certi fenomeni ....e relative moto in circolazione (ma anche auto ed affini).... direi che non tutti i mali vengono per nuocere.....pur condividendo la passione (e capacità) che alcuni hanno....non c'è da sottovalutare il discorso sicurezza e fiscale....nonché quello dell'utilizzo di parti provenienti da furti.....
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Verissimo, a questo punto fatto 30 facciamo 31... la sicurezza su strada e la lotta all'evasione innanzitutto.
Proporrei peretanto di immatricolare le biciclette per disincentivare il mercato nero e per aver maggior controllo per i furti. Facendo uso del suolo pubblico necessita quantomeno istituire per le stesse una tassa di circolazione annuale.
Proporrei anche una patente per poter condurre le biciclette su strada aperta... non si può permettere che gente inesperta si immetta nel traffico delle nostre città rappresentando un pericolo per sè stessi e per gli altri utenti della strada.
Detta patente deve essere revocata nel caso le forze dell'ordine dovessero trovare il ciclista in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di stupefacenti, costringendo lo stesso a rifare l'esame.
Sembra impossibile che in un paese che si definisce civile non esista una assicurazione obbligatoria per la responsabilità civile dei ciclisti e un istituto di revisione biennale per vedere se le biciclette sono integre nel loro impianto frenante e nella gommatura. E' un vero assurdo, da terzo mondo, che nessuno controli il battistrada delle biciclette e che la manutenzione delle stesse non venga periodicamente effettuata in apposite officine certificate...il fai da te quando si parla di circolazione stradale è pericolosissimo...
Eccheccazzo!
