Vista dal vivo all'EICMA 2010, è decisamente emozionante.
Può piacere o meno, ma trasuda passione, attenzione, scelte tecniche e stilistiche inconsuete.
Sinceramente ho visto anche la Diavel e la mia personale sensazione è che si sia largamente ispirata alla Duu (che fu presentata all'EICMA nel 2009...) con la differenza, ovviamente anche nei costi, che la milanese la puoi far costruire esattamente come la vuoi tu, dettagli, colori, finiture del motore, del radiatore, di una infinità di particolari.
Ho parlato a lungo con il responsabile-fondatore-promotore Roberto Crepaldi (per far capire che razza di personaggio sia, aveva fondato con Talamo la Numero Uno....) dal quale si percepisce subito l'amore per la moto, per il mezzo meccanico e per il senso di libertà che, unica, sa donare.
Mi ha anche invitato ad andare in officina da loro a vedere dal vivo come nasce la Duu e non è detto che un giorno non mi tolga questo sfizio...