Visualizza un messaggio singolo
Vecchio 28-10-2011, 10:58   #7
Ginogeo
Moderatore elevato
 
L'avatar di Ginogeo
 
Registrato dal: 12 Apr 2011
ubicazione: Torino-Kasbah n°2
Messaggi: 14.164
predefinito

Orami sia il PVD che il CVD, oltre a plasma sotto vuoto o a pressione atmosferica, sono diventati di uso abbastanza comune e i costi di impianto a livello industriale non sono più inaccessibili come fino a pochi anni fa. Pensate che, ad esempio in campo tessile, settore relativamente "tecnologico", la sperimentazione condotta fino a qualche anno fa sui tessuti speciali (areonautica, spazio, sport agonistico) è stata trasferita abbastanza pesantemente sulla produzione in serie per cui tecnologie come il plasma freddo, che consente ad esempio di migliorare la tenuta dei colori sui tessuti, modificarne la idrofobicità/idrofilia, funzionalizzare la superficie con agenti antibatterici o con agenti che migliorano la resistenza all'abrasione, sono diventate abbastanza diffuse.
Dal mio punto di vista, come ricercatore che si occupa anche delle applicazioni di queste tecnologie a livello industriale, il problema è proprio quello che ha sottolineato molto chiaramente ASPES.... Infatti, la tecnologia, anzi l'innovazione tecnologica disponibile (vendibile) sul mercato fa passi da gigante la dove l'oggetto tecnologico diventa obsoleto dopo 6 mesi dall'acquisto.... La stessa innovazione spesso può avere ampi risvolti anche in settori affini ma non viene impiegata per motivi di marketing.... E qui mi fermo sennò il discorso diventa complesso e soprattutto "politico"...
__________________
Triumph Tiger 1200 rally explorer '23, R100 GS PD Classic '96, Kawa JJ300, Vespa PE 200++ del 1980.
Ginogeo non è in linea   Rispondi quotando