questo è un film del 1964 con un giovanissimo Michael Caine, sulla battaglia di Rocker’s Drift
Vianello e la Mondaini
[YT]http://www.youtube.com/watch?v=17scEMSdlrE[/YT]
L’Africa non era l’unica meta in mete per le vacanze, stavo valutando altri posti, ma un giorno improvvisamente si è materializzata una splendida offerta per un volo Milano-CapeTown via Madrid: 590 € con Iberia Era il 15 aprile, qualche informazione già l’avevo: ho comprato il biglietto. Ho scelto il Sud Africa per il fatto che ero interessato alla Namibia, e per il noleggio della moto. Dopo alcune ricerche mi ero reso conto che i nolleggi fatti in questo paese erano gli unici (per quel che sono riusicto a sapere) che mi avrebbero consentito di girare in altri stati.
Un validissimo aiuto mi è venuto dal forum sud africano
http://www.wilddog.za.net/forum/index.php
Qui ho trovato i riferimenti per il nolleggio della moto. Tanto per chiarire il nolleggio, è molto costoso e per la maggioranza dei casi limitato a dei veri e propri “bisonti” tipo BMW R 1100 GS si andava attorno ai 950 ZAR/giorno = circa 90 € e visto che mi sarebbe servita per 21 giorni era decisamente troppo. Oltre al costo, io, moto così grosse non sono in grado di guidarle. Alla fine grazie al forum Wild Dog ho trovato il contatto con questa piccola compagnia di Somerset West a circa 50 km da CapeTown
http://www.motorbikehire.co.za/xt660rrentals.htm#
oltre a tutto il periodo di bassa stagione mi avrebbe consentito di avere un prezzo abbordabile di circa 41 € al giorno. Per i paesi che intendevo visitare i visti sarebbe stato possibile farli direttamente alle frontiere, quindi l’impegno di tempo per l’organizzazione si riduceva di molto e quest’anno non avevo troppo tempo a disposizione.
Ad una proiezione di foto sulla Namibia, avevo chiesto alcune informazioni generiche e pur essendo il mio periodo corrispondente all’inverno del Sudafrica, mi avevano detto di non preoccuparmi: mediamente 22°-24° col vantaggio che avrei viaggiato durante la stagione secca, quindi niente pantani nelle strade sterrate e maggiori possibilità di avvistare gli animali nelle riserve naturali, in quanto la concentrazione di esemplari nei pressi delle poche pozze di abbeverata aumenta.
Perfetto una passeggiata...ora se mi chiedete una cosa che non scorderò mai dell’Africa, vi rispondo il freddo ! Il freddo che ho preso in certi momenti, anche per abbigliamento e attrezzatura che mi ero portato dietro, resterà un ricordo indelebile. Durante il giorno ci sono quelle temperature, ma di notte si va sotto zero: spesso ho dovuto ripulire dalla brina il telo usato per coprire la moto.
Eccomi pronto alla partenza per prendere il treno da Modena per Milano
come attrezzatura ho portato con me il casco, tenda, sacco a pelo, il pc Asus le mie solite magliette grigie, un pile due paia di jeans, la giacca antivento, i pantaloni antivento (fino a un certo punto poi) comprati lo scorso anno a Leh in India e vera novità il completo antipioggia della SIDI in offerta a 60€ e comprato la sera prime di partire verso l’ora di chiusura del negozio.
per un’attimo ho anche pensato di prendere la giacca a vento...ma dai, esagerato, vado in Africa !!!!!!!!!!!!
Per le guide avevo con me quella della Namibia e del Botswana prese in biblioteca e la mia personale della collana Jump To...
come cartina ne avevo trovata una su Amazon, a circa 4 € con la spedizione
Il volo è stato Milano-Madrid-Johannesbourgh-CapeTown, volo notturno e 19 ore in tutto. All’arrivo è venuto a prendermi Craig, il titolare della Dualsport Adventures e mi ha portato a Gordon Bay, 50 km a ovest di cape Town all’ostello Wonkey Donkey ( il mulo ubriaco). Il giorno dopo avrei preso la moto.
Io e Craig

l’ostello
sono in stanza con un signore che si è separato dalla moglie, che lo ha buttato fuori di casa. Dormire al Wonkey Donkey è più economico che affittare un’appartamento, anche per il fatto che sta cercando un lavoro. Un’altro ospite invece “sta ripartendo con la sua vita” e lui dorme nel posto tenda in giardino che è più economico. Un terzo ospite che vedo è un ragazzo, una specie di artista da strada, che predilige le sigarette fai da te con poco tabacco. Sono quasi le otto di sera, faccio un pò di spesa in un supermercato della catena Pick’n Pay
l’ho usata spessissimo in questa vacanza.
Nell’ostello ci sono anche i due cagnolini del ragazzo che lo gestisce, abituati a giocare 24h/24h
http://www.youtube.com/watch?v=eEhHFalkIxo
In ostello c’erano anche 4 ragazzi di colore: erano guide che avevano terminato un tour partito in Namibia...ovviamente in una stanza per conto loro. Me ne sono accorto subito: formalmente sono cadute le barriere dell’apartheid, ma bianchi e neri sono due entità separate nettamente da una barriera, invisibile, ma enorme. Sono due culture, due mondi con quasi nulla in comunee che si ignorano a vicenda, molto simile a quanto avevo viato a Lahsa in Tibet fra la comunità cinese e quella tibetana. Qui però le cose potrebbero migliorare, magari fra una generazione o due.
Una delle guide, mi insegna però a preparare una specie di polenta fatta con acqua ed un misto di farine abbastanza famoso: Super Maize

Alla sera non faccio poi molto tardi e dopo un poco di tv vado a nanna
21/07/11
Mi alzo abbastanza presto e subito vedo il ragazzo della sera precedente...assieme a due poliziotti che lo hanno riportato all’ostello: le pupille sono grosso modo delle dimensioni di una palla da biliardo. Arriva il gestore e i poliziotti glielo riconsegnano: ormai lo conoscono e ogni tanto lo riaccompagnano li.Vado a fare un giretto per Gordon Bay: qui è inverno bassissima stagione, pochissime persone e praticamente assenti i mezzi pubblici: alè via a piedi.
L’oceano
Nel primo pomeriggio Craig viene a prendermi all’ostello. Ci fermiamo in un negozio per comprare un fornellino e anche per cercare una mappa più dettagliata per la Namibia. Ho in programma parecchie strade sterrate ed è meglio avere indicati i punti benzina, che certe volte possono distare anche 200 km
Questa collana è fisicamente stampata in Italia, una specie di carta plastificata che non viene danneggiata dalla pioggia
ultradettagliata
un accessorio per motocicliste ( o campeggiatrici)
Poi mi accompagna a casa sua, dove vedo finalmente la moto: decisamente più ingombrante del mio Dr e anche leggermente più alta, ma coi pannelli metallici e il carico si dovrebbe abbassare un pochino. La moto è comunque del 2009 e gomata da poco. Firmo il contratto di nolleggio e mi vengono anche dati i permessi per guidare in Namibia, Zambia, Botswana e Zimbawe.
Ormai è fine pomeriggio, ma non resisto e vado a fare un piccolo giretto con la moto, per abituarmi al mezzo e anche al fatto che in Africa si guida a sinistra

Serata tutta passata a sistemare 2000 volte la roba nei pannelli laterali e nello zaino. Come al solito faccio l’errore di cercare una sistemazione logica, per es subito a portata di mano gli attrezzi in un pannello e comoda l’attrezzatura per mangiare nell’altro. In una cerniera comoda dello zaino la torcia, a portata di zampa la macchina fotografica...anche il treppiede, viaggio da solo, quindi autoscatto a gogo. Poi però dopo 10 minuti ci ripenso e cambio. Poi magari cerco la macchina fotografica..nel pannello di sinistra ? No porca miseria quella era stata la prima pensata, o forse la seconda, ma tanto sono alla terza. Verso mezzanotte chiudo e poi so già che il giorno dopo non riuscirò mai a trovare subito ciò che mi serve al momento.
Mercoledì 22-06-11
Alè prima delle 8,30 sono già pronto
Per raggiungere il confine con la Namibia sarà sufficente percorrere la N7 per oltre 700 km: vedrò fin dove sarà possibile arrivare.
Di sicuro la chiave dei bagni non la perdi in Africa
sono in Africa, ma qui è inverno e inizio a pensare di quando mi ero messo a ridere al pensiero di partire con la giacca a vento....ma tanto poi arrivo in Namibia 24° sempre ecc... Alla fine percorro un poco più di 600 km e arrivo a Springbok a poco più di un centinaio di km dal confine. Ahhh giusto per precisare il mezzo è molto più potente del mio Dr, ma i miei 90/95 km di velocità di crociera non cambiano. Rimarrò sempre un vespista. Strada perfetta. A Springbok cerco un albergo economico e la prima indicazione mi fa gelare il sangue: 25 €.
Spesso nei nostri spostamenti ci troviamo a dover fronteggiare situazioni impreviste che richiedono nervi saldi e immaginazione...come il personaggio dei fumetti Calvin, il fantasioso bimbo di 6 anni, che nelle situazioni di emergenza (interrogazioni in classe) si trasforma nell’eroico Capitan Spiff (Spacemen Spiff l’originale) che ne esce sempre sano e salvo. 25€ ?
e ne salto fuori. In nemmeno mezz’ora trovo il Cat Nap che mi hanno indicato gli stessi gestori dell’albergo. Trovo alloggio per circa 11€ in quello che è un garage riadattato a camerata da 8 persone: frigo e cucina e bagno esterno. Perfetto, anche per il fatto che sono l’unico nella “stanza”. La prprietaria è gentilissima e mi fornisce un sacco di informazioni sulle destinazioni in Namibia. Il posot ha anche altri tipi di alloggio, ma la mia è davvero originale: da tenere a mente per i gruppi di motociclisti.
Giusto per passare la serata risistemo attrezzature e vestiario nei due box e nello zaino, e la prima giornata on the road della mia vita in Africa è andata.