Dico la mia:
Ovviamente l'ABS è un sistema utile e ben lungi dall'essere pericoloso. Un aiuto elettronico che "sente" quando la ruota sta per bloccarsi e allenta un po' i freni per evitare il danno, è di fatto un'ottimizzazione della frenata. Senza se e senza ma. Sul principio, controindicazioni non ce ne sono.
Ruote che si fermerebbero prima da bloccate che in aderenza vanno oltre ogni principio fisico. Come dice Joe per le coppie di materiali conosciute ad oggi non ne esiste una per la quale il coefficiente di attrito radente sia maggiore del coefficiente di primo distacco. Aggiungo che se esistesse sarebbe un casino: In accelerazione sarebbe a quel punto molto facile entrare in una condizione di labilità, per la quale la ruota motrice, se dovesse pattinare, tenderebbe a riportarsi in condizioni di aderenza per effetto del coefficiente di attrito maggiore e una volta tornata in aderenza, tenderebbe a ripattinare di nuovo per un coefficiente minore di primo distacco....
Dove arrivano, o meglio dove potrebbero arrivare i dubbi, se ce ne sono, è sulla realizzazione tecnologica degli impianti montati: non sul se funziona ma sul come funziona.
Non ho mai provato una moto con l'ABS e quindi quanto da me postato da qui in poi va preso con il beneficio del dubbio.
L'ABS ha necessariamente bisogno di un servomeccanismo che consenta il controllo dell'impianto frenante da parte della centralina, non c'è altra soluzione. E lì arrivano i miei piccolissimi dubbi.
Sono dubbi che non intendono in alcun modo smontare la validità del sistema, ma sono quelli che fanno sì che la mia prossima moto sarà senza ABS.
Aggiungo che essendo io fondamentalmente un fermone e essendomi fatto passare i pruriti sportivi a 17 anni con una AF1 sintesi di un mio amico, specialmente in un evento in particolare, nel quale le mie mutande aumentarono di meso in modo sospetto, ad oggi ho la fortuna di non aver sentito la necessità del sistema su una moto. E' una considerazione del tutto personale. Ovviamente però fa sì che la mia idea sia costellata di un po' di considerazioni:
1) Innanzi tutto vengo dalla scuola per la quale meno roba c'è e meno roba si guasta. L'idea della centralina dell'ABS che teoricamente può sbagliare i conti e lasciarmi con la frenata residua e un consistente conto del meccanico quando giace lì inutilizzata per il 99.9% del tempo è sicuramente un deterrente. Specie se succede in capo al mondo. D'altra parte, però, il giorno che dovesse servire potrei ringraziare la centralina.
2) Da quello che leggo sul forum c'è da fare abitudine alle reazioni del sistema, a quei decimi di secondo nei quali la centralina toglie il freno prima di riattaccare. E' un'abitudine, nulla di più. Come va fatta al Telelever, al cardano etc.... Solo che ho un po' di dubbi sulle reazioni involontarie che avrei nel sentire la moto comportarsi in modo strano.... stupido e irrazionale ma è così
3) Costo: Mille e rotti euro per un sistema che quasi mai sarà chiamato in causa, a pelle mi rompono le scatole. Anche qui, totalmente irrazionale (anche perché poi invece giro con paraschiena, giacca con le protezioni etc, oltre all'ovvio casco).
4) Molto più importante (per me) dei primi tre punti, ritengo che i miei limiti personali arrivino molto prima dei limiti della moto. e non ho nessuna voglia di sfiorare i miei limiti; non voglio entrare nel loop del "tanto c'ho l'ABS" e tirare le staccatone al limte dell'aderenza perché tanto poi ci pensa la centralina. Anche perché così farsi male è un attimo... con e senza ABS.
Ergo, secondo me l'ABS è utilissimo per tutti ma indispensabile solo per chi fa un certo tipo di guida e per chi fa maree di km l'anno.
Per me, da fermone e con 10.000 km/anno di percorrenza, pur se utile non è indispensabile.
Ora vi ho rotto le scatole abbastanza.
Lampeggi
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ex R65 - 1981
ex R1150R - 2002
ex R1200GS - 2006
R1200GS - 2017 :)
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