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Vecchio 03-10-2011, 15:37   #125
devargas
Mukkista in erba
 
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Originariamente inviata da epassp Visualizza il messaggio
Nel forum si possono dire le parolacce?
Be, per ora mi trattengo, comunque:
Ma in "terronia" il casco non si usa? E' forse perchè Voi non fate mai incidenti? (beati voi)
Qua in "polentonia" si usa sempre, come mai voi no? Quali assurde scuse adducete?
Personalmente oltre a casco uso almeno guanti, giubbotto con protezioni e paraschiena anche se ci sono 40 gradi (e guardate che qua 40° sono molto più insopportabili che da voi, che avete il clima secco, non come da noi, con l'umidità che rende insopportabili anche 27 gradi!!!)
Si potranno trovare 1000 giustificazioni, ma il costo economico da sopportare per un incidente lo paghiamo tutti, oltre alla tragedia che sarebbero costretti a sopportare i familiari in caso di disgrazia.
Un mesetto fa ero in Sicilia, e la norma era vedere moto e scooter condotti da gente in bermuda, maglietta e infradito (ovviamente e rigorosamente senza casco). Là c'erano 35-36 gradi, ma con clima secco, mentre al ritorno ho trovato 38 gradi con umidità prossima al 100%, ma, nonostante tutto, tutti con il casco.
E chi siete voi? I furbi di turno???
Vergognatevi!!!
Tolte le tue ovvie ragioni sull'argomento, considero che l'autoironia che ne derivi dall'autodefinirsi abitante della "polentonia" non giustifichi l'utilizzo di altri epiteti o definizioni di matrice razzista o denigratoria mi riferisco ovviamente al tuo "terronia". Tra di noi ci stanno persone che non si permetterebbero mai alcuna definizione "contro" chi abita al nord, e questo per un comune rispetto rivolto a tutti gli utenti oltre che ad un principio di morale ed educazione.

Sfogo per sfogo.

Fatta questa premessa, per me abbastanza importante, posso anche tranquillamente aggiungere che in parte hai ragione. Hai ragione nel dire che il non rispetto delle regole e delle leggi è qualcosa che indispone, ed hai ragione anche su tutto il resto, ad eccezione (secondo me) sul "costo economico che dobbiamo sopportare tutti". Oddio, in parte è vero anche quello, ma c'è un incongruenza di fondo (non per colpa tua) cioè non mi spiego perchè, una legge creata ad hoc per la tutela della vita umana, non consideri anche per esempio, il fumo e la vendita di superalcolici che sono una delle prime cause di mortalità forse nel mondo e, mi sembra di ricordare "solo" seconda in Italia. (lasciamo stare gli sport estremi, magari di stampo elitario, tanto sono una minoranza, anche se, per logica...).
Inoltre, sempre riferito al costo, le spese gravanti su ognuno di noi pro-sanità, sono notevoli, è la gestione del malato che fa schifo. Inoltre c'è da dire anche che il casco, in caso di caduta, ti salva la vita, ma non ti evita l'ospedale e le sue relative e gonfiatissime spese. Sempre il casco non ti evita nemmeno la morte (in molti casi...in molti altri magari si). Voglio dire che, alla fine, coloro che muoiono per mancanza del casco, se si va a vedere, sono una minoranza. Molto più alta quella degli incidentati, per i gard rail, per le buche nelle strade, per semafori non funzionanti ecc.

Queste non sono giustificazioni, ma semplici riflessioni, il tuo bisogno di sfogarti, chissà perchè, è contagioso.

Ps. In questa bell'Italia se poi ti fai male, soprattutto al sud, non è raro il lucrare, sia da parte del medico che delle varie strutture. La visita d'urgenza? Il parere del primario e non dello studentello? Una tac non dopo 6 mesi d'attesa? Un operazione eseguita con la necessaria cura? Tutto a pagamento, altrimenti, a pagare, credimi, è solo lo sfortunato incidentato.
devargas non è in linea   Rispondi quotando