Non ho informazioni attendibili o di prima mano e quindi quanto scrivo è solo frutto di mie elucubrazioni, ma ritengo possibile che esistano entrambe le modalità di gestione delle moto in prova, ovvero sia la moto data in comodato d'uso al conce da casa madre, sia la moto che diventa proprietà del conce da quasi subito.
Alla base di ciò credo sia la negoziazione individuale che il conce fa in merito al dover/poter pagare la moto a casa madre. Di fatto l'avere le moto di prova è una quasi "imposizione" (o prassi) di casa madre, e quindi un conce potrebbe negoziare di non essere in grado di investire il costo di una moto di quel tipo, e conseguentemente chiedere che gli venga data in comodato d'uso. Altri conce potrebbero essere più grandi o più ottimisti e quindi negoziare semplicemente un costo e delle modalità di pagamento "adeguate" assumendosi il "rischio" (inteso come potenziale perdita di valore o costo di giacenza dell'invenduto).
Se non ricordo male nelle auto (ma si parla di auto nuove.. non quelle di prova), il conce ottiene i documenti per le immatricolazioni (anche se ha la moto in casa) solo al momento in cui versa il saldo dovuto alla banca di casa madre.
Probabilmente risulta anche sul libretto a chi fosse intestata la moto, se il conce o BMW Italia; anche se è comprensibile che tu non ci abbia fatto caso quando te l'ha data per più giorni.
Come suggerimento a chi fosse in situazioni analoghe suggerirei di controllare il libretto e, nel caso l'intestazione non risultasse quella del conce, chiedere di vedere (se esiste) la procura a vendere da casa madre. In caso contrario (non è sua e non ha una procura/delega) il conce non è autorizzato a venderla (ovviamente.... da quanto ne so io.... che potrebbe anche non essere esatto ;-))
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In modalitÃ* "civile" leggo km/h, se "smanettone" miglia/h, se "pazzo" m/s
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