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Giusto, mi sono dimenticato...

La J&J c'entra, anzi è una componente fondamentale di questo ultimo mese e del mio rapporto con la moto, grazie alla sua divisione di prodotti ortopedici DePuy.
La DePuy ha prodotto per alcuni anni un tipo di protesi, che ha dovuto ritirare nel 2009 perchè era difettosa. Per farla breve, proprio come si vede nei film, hanno fatto i furbi, "truccando" i dati di sperimentazione pre messa in commercio. Ma poi sono cominciati i problemi. In pratica la percentuale di persone con problemi post operatori è risultata molto più alta di quello che dicevano loro. Quindi dopo aver mandato comunicazioni di non usare più queste protesi le hanno definitivamente rititate. In UK hanno fatto uno studio e hanno visto che la percentuale era del 13%.

In Italia le hanno impiantate su 5000 persone, una di quelle sono io, grazie a un coglione scooterista (ma era uguale anche se avesse avuto una BMW) che nel 2008 mi ha steso, facendo si che per Natale mi fosse regalata una bella protesi totale anca-femore.

Nei giorni scorsi, in modo assolutamente casuale, ho scoperto che su internet è pieno di articoli riguardo a questa cosa, molti di studi legali americani, in quanto come prassi negli USA, sono partite denunce e richieste milionarie di risarcimento danni al produttore, perchè se viene rilevato il problema (perdita di metallo) occorre riaprire e rimettere un'altra protesi, sempre che non ci siano altre gravi complicazioni.
Molte Asl italiane hanno fatto lettere di richiamo ai pazienti, quella dove sono stato opearato io no, mentre doveva farlo... La DePuy stessa lo diceva in una sua comunicazione, comprendente anche un protocollo da seguire.

Se a questo si unisce un altro problema al tendine di Achille dove sono stato operato anni fa (sempre stessa gamba), si capisce il mio vorticoso giramento di palle di questo perdiodo, ferie saltate, riposo forzato per non strappare ancora il tendine, e infine l'ipotesi molto probabile di vedere la moto solo in fotografia, per ovvi motivi.

Ci vado a mio rischio e pericolo, se mi succede qualcosa non è garantito che stavolta mi rimettano a posto, per cui vado piano e cerco di applicare tutte le norme di prudenza che mi evitano guai. Ma se lo decido io è una cosa, se viene fuori che posso rischiare la gamba perchè una ditta ha messo in commercio un prodotto bacato e nessuno mi ha detto niente allora non mi sta bene..... Non so se ricado nella percentuale di pazienti con protesi fallate, spero davvero di no, ma comunque mi preparo a fare un casino che nemmeno se lo immaginano....

saluti, Dino