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Originariamente inviata da kadosh
Io non sono brusco, però se non apri tutto in pista o almeno tutto quel che puoi e riesci, credo sia un prob di limiti interiori.
Su strada sono l'emblema della tranquillità, in pista cerco di trovare quello che di cattivo c'è in me e spremerlo, fino ai miei limiti quando ci riesco.
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I limiti interiori bisogna averli, soprattutto in pista, un approccio modesto, ed una guida pulita e calcolatrice, aiutano, strafare può essere rischioso.
Ti confido (in effetti lo sto dicendo a tutti i partecipanti alla discussione

) che io temo proprio la mia reazione in pista. Hai presente il dott. Jekyl e mister Jhide? Ecco, una cosa del genere.
Se non ho voglia di correre (cosa che succede anche se hai pagato il turno) non mi impegno. Ma se mi sento agguerrito, col caxio mi si sta avanti. Mi attacco anche ad auto con 400 cavalli (dipende poi da chi le porta).
Il mio problema "caratteriale" sulla pista, è però circoscritto alle auto (che sono la mia vera e più grande passione) ma, considerato che quando ero ragazzo, anche con le moto ero a dir poco un criminale

e che tanta pazzia l'ho pagata in incidenti spettacolari e senza conseguenze ne per me ne per altri (giuro

) sono arrivato oggi a non riuscire ad immaginare cosa potrei combinare in pista se mi trovassi in una giornata di "esaltazione".
Per questo cerco di convincermi all'approccio morbido, ragionato, sicuro. Con questo mezzo, poi, ed alla mia età, è quasi obbligato.
Quindi, per imbrigliare la mente e non strafare, anche io opto per il corso. La gente non comprende che non è la paura, ma l'assenza di paura, il vero rischio.
Io non ho paura, cerco allora di essere logico, modesto e razionale.