03/08/2011 - Hallstatt-Strada del Grossglockner-Liens (km 230) Oggi è una magnifica giornata di sole, giusto quello che ci voleva per visitare questa bella cittadina sul lago. Dopo un’abbondante colazione giungiamo nel cuore di Hallstatt. La cittadina deve il suo nome al fatto che in un tempo assai remoto gli abitanti erano dediti all’estrazione del sale. E’ un mistero la fine che abbiano fatto questi minatori, si presume che in seguito a rovinose frane il luogo fu abbandonato. Con la luce del giorno il posto è veramente incantevole. Le case color pastello che si riflettono sulle calme acque del lago, i cigni che con i lori piccoli attraversano le sponde e le montagne tutt’intorno rendono davvero uno dei paesi sul lago più belli e suggestivi al mondo.

Accanto la Chiesa parrocchiale del 400, si trova un luogo particolarmente strano ed un po’ macabro. Si tratta del Beinhaus, un ossario nel quale si trovano centinaia di ossa e teschi umani decorati con motivi floreali e che riportano i nomi delle persone ai quali appartennero. Il tutto dovuto ad un’usanza del 600 per la quale, visto il piccolo cimitero i corpi venivano riesumati periodicamente per far posto. L’ultimo teschio è stato posato nel 1995.

Terminata la visita e vista la bella giornata di sole senza neanche una nuvola, decidiamo diversamente dall’idea di visitare per un giorno Salisburgo, di cambiare i nostri programmi e di dirigerci verso Zell am See per percorrere la famosa Strada del Grossglockner
http://www.grossglockner.at/it/ . Il meteo continua ad essere dalla nostra parte. Giungiamo in breve all’ingresso della biglietteria e subito dopo comincia lo spettacolo, 50 km a quote comprese tra gli 800 mt ed i 3.000 mt attraverso un paesaggio formato da valli, ghiacciai e vette alpine e centinaia di moto lungo la strada. Ad uni curva uno spettacolo mozzafiato.
Giungiamo sino all’Edelweiss Spitze a quota 2577 dove parcheggiamo la moto e facciamo pausa pranzo.

Il meteo cambia rapidamente ed improvvisamente e ben presto il sole lascia il posto a delle nuvole minacciose. Poco dopo comincia a piovere. Così indossati gli antipioggia ci dirigiamo verso il Grossglockner che ci ritroviamo sotto i nostri occhi con la sua lunga lingua di ghiaccio.

Il meteo è davvero peggiorato ed è in arrivo un grosso temporale, così dopo circa mezz’oretta cominciamo la discesa verso Lienz. Pochi chilometri ed una pioggia torrenziale ci costringe a rallentare di molto la nostra andatura. Dopo circa 20 minuti e scesi di quota, ancora una volta il meteo cambia improvvisamente. Il sole torna a splendere ed il caldo ci costringe a fermarci per levare gli antipioggia. In breve giungiamo nella cittadina di Lienz dove pernotteremo. Giusto una passeggiata nel centro per mangiare qualcosa di veloce e poi si ritorna in albergo. Oggi è stata una giornata da oscar !
04/08/2011 - Liens-Bressanone (Italia)-Brennero-Innsbruck (Austria) (km 180) – Una bella giornata di sole accoglie il nostro risveglio a Lienz. Subito dopo colazione lasciamo la città per dirigerci verso l’Italia via Bressanone per poi prendere l’autostrada del Brennero sino alla meta di oggi, la splendida ed affascinante città di Innsbruck
http://www.informagiovani-italia.com/Innsbruck.htm . Avremmo voluto raggiungerla via Austria ma il tempo a nostra disposizione è veramente breve così dobbiamo accelerare i tempi. Nel primo pomeriggio giungiamo in città ed attraverso l’ufficio del turismo situato nella Burggraben n.3 troviamo rapidamente alloggio in un delizioso e tranquillo hotel il “BW Hotel” aldilà del fiume Inn e con un ampio piazzale dove parcheggiare la moto. Sistemati i bagagli comincia la nostra visita di questa strabiliante città. Il centro storico è piccolo ma bellissimo. Ci riserviamo di visitare l’Hofburg (Il Palazzo Imperiale) e la Hofkirche (Chiesa Imperiale) l’indomani mattina, mentre oggi spendiamo il nostro tempo tra gli innumerevoli monumenti del centro storico e i parchi della città, inclusa una visita alla collina che ospita l’Alpenzoo dalla cui terrazza si gode una veduta straordinaria su tutta la città e le montagne circostanti.
In serata abbiamo la fortuna di assistere proprio sotto il Goldenes Dachl (Tetto d’oro) uno spettacolo in costumi d’epoca che rievocano la corte di Massimiliano con tanto di danze, combattimenti, giullari e giochi con il fuoco. Una sorpresa molto gradita.
Al termine una buona cena a base di specialità tirolesi presso il ristorante “Hasthaus Goldenes Dachl”.

Torniamo in hotel attraversando il ponte sul fiume Inn sulle cui acque si riflettono i colori di questa ammaliante città.
05/08/2011 - Innsbruck-Aldeno (Italia) (km 190) – Fatta colazione scendiamo nuovamente in centro per visitare il Palazzo Imperiale. Il biglietto include un’audio guida che consente di capire un po’ meglio la storia di questa fantastica dimora, dei personaggi del tempo e degli incredibili capolavori d’arte in essa contenuti. Maestosa, stupenda da lasciare senza parole la Riesensaal (Sala del Gigante). Subito dopo ci rechiamo nella vicina Chiesa Imperiale che contiene al suo interno la monumentale Tomba che doveva accogliere i resti dell’Imperatore Massimiliano. Oltre all’imponente sarcofago colpisce la bellezza delle 28 gigantesche statue di bronzo, alcune dall’aspetto un po’ inquietante, che rappresentano alcuni membri della dinastia Asburgica ed altri personaggi tra cui la statua del Re Artù.
Oggi mia moglie Laura comincia il rientro in aereo prima per la Romania e poi in Svezia dove la raggiungerò tra una decina di giorni. Per festeggiare il nostro ultimo giorno di viaggio insieme, un buon pranzo a base di specialità locali. Il meteo è cambiato ed ha cominciato a piovere. Alle 16.00 lascio mia moglie alla stazione di Innsbruck e faccio strada verso l’Italia. Alle 19.00 circa giungo ad Aldeno in provincia di Trento, ospite del mio carissimo amico Lello e di sua moglie Valentina che ringrazio per l’ospitalità. Il tempo di cambiarmi e di fare una doccia e ci rechiamo insieme ad altri amici ad Arco (TN) presso il ristorante-Pizzeria “Cà Rossa” dove mangeremo un delizioso e profumatissimo caciucco di pesce fresco, una vera delizia. Dopo un buon gelati il rientro verso casa.
06/07/2011 - Aldeno-Castello di Beseno-Folgaria- Lavarone-Forte Belvedere-Aldeno (km 90) – Purtroppo Lello deve lavorare così insieme a Valentina decidiamo di farci un breve giretto in moto nei dintorni. Prima tappa lo spettacolare Castel Beseno
http://it.wikipedia.org/wiki/Castel_Beseno la più grande fortezza del Trentino Alto Adige. Siamo fortunati e proprio oggi comincia una manifestazione medievale, con danze, combattimenti ed accampamenti d’epoca all’interno della sua enorme struttura. Dalle torri una veduta bellissima su tutta la valle.

Da qui ci spostiamo verso Folgaria per pranzare insieme a Lello. Subito dopo pranzo ci dirigiamo verso Lavarone per una bella passeggiata intorno al lago

e da lì sino al Forte Belvedere
http://www.fortebelvedere.org/ un’imponente fortezza tedesca posta sulla Val D’Astico che rappresentava durante la prima guerra mondiale il confine di stato tra Regno d’Italia ed Austria-Ungheria e che giocò un ruolo fondamentale durante il conflitto. Trasformata in museo rappresenta un’interessantissima escursione per comprendere meglio quello che fu la grande guerra e le terribili condizioni in cui gli uomini di ogni fronte dovettero vivere per tutta la durata del conflitto.
Tornati a casa ci si prepara per la cena. Oggi mangeremo brasiliano ! Churrascaria Novos Bajanos 2 – V.S.S. Cosma e Damiano n.66 - Trento un posto straordinario per chi ama la cucina brasiliana.
Per digerire una passeggiata nello splendido centro storico
e per finire una buona birra all’antichissima birreria Pedavena nel cuore di Trento.
07/08/2011 - Aldeno-Genova (km 345) - Genova-Palermo (via nave) – Salutati Lello e Valentina via autostrada mi dirigo verso Genova dove alle 21.30 prenderò la nave per far rientro verso casa. Arrivato al terminal e fatto il biglietto ho a disposizione mezza giornata così parcheggiata la moto nei pressi dell’Acquario ne approfitto per scoprire il meraviglioso centro storico di Genova
http://www.genova-turismo.it/ .

Prima della partenza compro qualcosa da mangiare durante il viaggio e poi finalmente mi reco all’imbarco. Le moto vengono imbarcate per prima, così ne approfitto immediatamente per salire sul ponte e mangiare qualcosa. La nave si muove ed è segno che la mia vacanza è davvero finita.
Un grazie particolare alla mio amore Laura, compagna di vita per aver condiviso con me questa fantastica avventura on the road ed un pensiero alla nostra piccola Astrid che è stata per tutto il viaggio sempre nei nostri cuori e che tra poco avremo la gioia di riabbracciare. Alla prossima