Quote:
Originariamente inviata da Mansuel
Diomio ...
Derapata in accelerazione significa sovrasterzo di potenza, e tu invece credi che avvenga un sottosterzo...
Sei un pericolo pubblico.
Gioca a dama che è meglio!
Se proprio ti piace la moto prendi una Lambretta.
Fidati 
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Io credo che avvenga un sottosterzo...tu mi spieghi, anzi, hai la presunzione di spiegarmi, senza conoscermi, cosa significhi sovrasterzo, sottosterzo ecc? Guarda, "grande pilota" posso capire che magari hai male interpretato quanto io ho scritto, anche se in genere uso l'italiano per esprimermi ed anche in forma abbastanza comprensibile, ma, se hai male compreso, umilmente conservati il dubbio di avere male capito. In pratica mi dai del cretino supponendo una mia totale inconsapevolezza. capirai che non è nelle mie corde non replicare anche se, verificata la tua grettezza, non varrebbe la pena sprecare fiato per te.
Comunque, se vuoi allargare una traiettoria, acceleri costantemente, se vuoi chiudere una traiettoria deceleri, facendo attenzione che il trasferimento di carico non sia troppo brusco altrimenti se ne va il posteriore.
Le variabili sono molteplici, e si adattano allo stile di guida del pilota e si eseguono anche e soprattutto in rapporto alla velocità con la quale affronti la curva oltre che, ovviamente, del tipo di curva.
Un modo standard, supponendo però un andatura decisamente veloce, è quella di calibrare la velocità (si presuppone che il pilota conosca molto bene il proprio mezzo) per affrontare la curva ad una velocità non inferiore a quella che è la capacità del mezzo di tenere la strada. Per farlo si anticipa la curva, mantenendo un assetto neutrale il più possibile nella consapevolezza che la moto (o anche macchina) non potrà mantenere quella traiettoria e quindi allargherà per effetto della forza centrifuga. A volte questo non basta, ed avendo anticipato la curva ci si trova anche a potere, anzi dovere, anticipare il gas (non correggere di sterzo, la curva una volta impostata và mantenuta). In questo caso è preferibile anticipare un pochino il gas (quando la traiettoria è già impostata e di fatto la moto o macchina segue una curva ideale che è già iniziata). Quindi acceleri, ma acceleri dalla metà della tua curva ideale, che potrebbe anche non coincidere con la metà "fisica" della curva che stai seguendo.
Le fasi canoniche? 1 frenare con freno motore e freni impostando la giusta marcia, ristabilire il giusto gas ed affrontare la prima metà della curva con un assetto neutrale per poi accelerare gradualmente nella seconda metà della curva (o raggio di circonferenza immaginario: la nostra curva). Tenendo presente che A: accelerando, la curva apre per effetto del trasferimento dei pesi da anteriore a posteriore che definiscono un allegerimento dell'avantreno, mentre, all'opposto, decelerando, si alleggerisce il retrotreno (auto) e questo porta (a parità di angolo di sterzo) a chiudere la curva. Si blocca il parziale slittamento del retrotreno ristabilendo con molta dolcezza il gas, altrimenti si applica, magari involontariamente, una tecnica di sovrasterzo praticata nel drifting (auto) ma che succede anche nelle moto, dove, alleggerendo in prima fase il retrotreno (mediante anche uno sbilanciamento del corpo vettura) si porta l'auto in frenata, a fare sbandare il retrotreno per poi ristabilire il gas bruscamente anticipando il violento controsterzo. Ovviamente anche su questo ci sarebbe molto da dire. Di tecniche del genere ne conosco personalmente 4 su di una curva standard.
Per conoscerci meglio: sono stato istruttore di pilotaggio di formula tre, istruttore di guida sicura, ed ho lavorato per due stagioni come pilota acrobatico (auto).
la mia specialità non sono le moto anche se ho avuto motociclette dello stampo di R1 e prim'ancora yamaha FZR 1000 Exup.
Da cui ti dico, con serenità che: il periocolo pubblico sei tu (e non ti permettere più di apostrofare in tal senso persone che non conosci, analizzando con presunzione situazioni che non vedi e non vivi). Inoltre, io non gioco a dama, preferisco gli scacchi, prova ad impararli, sono intelligenti.