se ne fa un gran parlare, ma vediamo un pò quante sono,come sono e dove sono.
A Mantova, e i forumisti mantovani lo possono testimoniare, in effetti,a modo loro, ce ne sono. Ma sono fruibili da mtb o da ciclone olandesone perchè il tracciato è sterrato o con molto brecciolino; spesso dei buontemponi ci buttano vetri e chiodi; ci sono spesso molte persone che ci passeggiano o ci vanno coi roller. Pur considerando queste ultime attività una buona cosa, è evidente che per un ciclista che intende fare allenamento o, più semplicemente, una tranquilla pedalata, diventa impossibile fruirne. Senza contare che nelle ciclabili fuori città, quelle che seguono il Mincio e salgono verso il Garda, quando non c'è gente con gli ski-roll o i roller (e fanno bene perchè ne hanno diritto), ci sono i pescatori che ti piantano quelle lunghissime invisibili canne in carbonio in mezzo alla strada. Mettiamoci anche che, sarà stato un caso isolato, mia moglie ha avuto un poco simpatico incontro con un personaggio "smanioso".
Io, come quasi tutti, per questi motivi non vado sulle ciclabili con la bici da corsa ma solo, qualche volta, con la mtb; cerchiamo tutti di andare ulle strade secondarie, per non dire di campagna, arriviamo in collina seguendo itinerari non battuti ma, ahimè, a volte capita lo scalmanato motociclista della domenica che fa il ditino medio perchè gli rovini la piega coi timpani per terra. Perdono!!!!
Quando, in moto, incontro un ciclista o un gruppo di ciclisti rallento, cerco di non spaventarli, li passo quando posso. Non costa tanto. Si chiama tolleranza.
Un mese fa, stavo percorrendo in moto delle bellissime streda sulle montagne veronesi, quando mi sono imbattuto in un gruppo di ragazzi con gli ski roll. Cosa avrei dovuto fare? falciarli? maledirli? Ho solo "perso" qualche minuto finchè non ho trovato uno slargo per passarli senza disturbarli. Non ho fatto alcuna fatica.