volevo stare zitto ma è più forte di me...
Trovo allarmante che, forse negativamente influenzati, dalla stampa nazionale, noi italiani usiamo come parametri per valutare "la crisi" indicatori del tutto sbagliati.
Facciamo due conti: in Italia siamo circa 60 milioni. Alcune migliaia comprano moto da 20.000 euro. Quindi non c'è crisi? Ma li sapete fare i conti?
Anche supponendo che ci siano 10000 moto vendute (cifra volutamente esagerata) si tratta del 0,016..667% della popolazione. Un'emerita pippa.
Ma dopo che l'istat ha messo i tablet nel paniere dei beni per l'inflazione non ci deve più stupire di niente...
Per valutare il benessere di una popolazione si guardano le categorie più deboli e non quello che posso acquistare i più ricchi. I ricchi stanno bene ovunque: USA, Italia, Francia, Cina, Giappone, Sud Africa, Congo e Ruanda.
Quello che si deve guardare sono: istruzione, sanità, servizi. I poveri in inghilterra se si sentono male e vanno in ospedale vengono curati e anche i figli dei poveri vanno a scuola. In Ruanda no.
Ora ci vogliono raccontare che scuola, sanità e servizi sono un "lusso" e che non c'è crisi perchè gli italiani hanno gli smartphone, fanno debiti per andare in ferie, comprano suv e moto da 20.000 euri. Ma non dicono mai le percentuali... Quindi sono tutti numeri senza senso e dobbiamo smetterla di andare dietro a sti falsi indicatori che ormai ci propinano (che strano) dappertutto.
Poi se volete fare un bell'esecizio di calcolo fate 800.000 diviso 60 e piangete. Perchè quella è la cifra che dovremo tirare fuori (neonati compresi) per portare il debito al 60% nel giro di 20 anni a partire dal 2014. E con i 7,00 % ca. che pagano i btp oggi giorno saranno falli amari!
Ciao
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