Concordo con Maio.
E' un argomento complesso e delicato che non può essere risolto con soluzioni semplici tipo "chiunque guida in stato di ebbrezza e causa una vittima deve essere condannato per omicidio volontario".
Ciò non toglie che ci siano dei casi talmente eclatanti e odiosi che non dovrebbero comportare dubbi (come ad esempio quello giustamente citato da gldicle di Stefano Lucidi), eppure...
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Più bici che moto ormai.
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