Io credo che oggi in tutti i settori ci sia poco spazio di inventiva, quasi tutte le soluzioni tecniche sono le migliori possibili, assodate negli anni valutando e provando anche le alternative.
Anche in F1 per cambiare le cose devono stravolgere i regolamenti, altrimenti nessuno innova.
Copio&incollo anche io una frase tratta dall'articolo linkato, che esplicita quello che intendo (e cioè che ormai si sà quale sia la telaistica migliore per una moto):
Un attacco che di fatto replica quello che nella parte posteriore di un telaio a doppio trave tradizionale si trova sul traversino superiore: si capisce quindi come, nonostante la nuova GP12 rimanga fondamentalmente una Desmosedici di razza, i tecnici di Borgo Panigale abbiano cercato di avvicinarla a una moto più tradizionale
Lode a Preziosi ed a Ducati per essere uno dei pochi (forse l'unico) che cerca di esplorare altre soluzioni (anche perchè come scritto nell'articolo sono obbligati, visto che non sono colossi) che però visti gli esiti lo fanno ritornare su schemi classici, però è l'unico modo per sperare di scoprire qualche vera innovazione.
E lode anche a Rossi che ha scelto di rischiare di farsi tirare merda addosso (come stà succedendo) se a seguito di questa filosofia Ducati, che appoggio in pieno, non ottiene risultati.
Mettersi in gioco non è da tutti, è meglio andare in colossi e vincere con tecnologie estreme ma assodate piuttosto che rischiare, però anche personalmente preferisco gli stimoli della ricerca, che come noto in Itaglia portano solo alla merda.
E Rossi è l'unico attualmente che, non dovendo dimostrare nulla a nessuno ed essendo secondo me anche piuttosto intelligente (rispetto alla media della gente che gravita in quell'ambiente) può permettersi questo.
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K1.2R con polmoncino, antiscavalco e flangia in Fe, ma senza spugnetta.
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