Quote:
Originariamente inviata da nicola66
......................la mia e credo anche quella di skito è una posizione basata sulla conoscenza storica dei modelli degli anni 80 e 90. Erano fatte in un altro modo. Punto.
......................Per cui ho seguito molto bene come si sono evolute le moto.
Dal 2001/2002 in poi per molte c'è stata un'involuzione drammatica.
.........................potrei farti decine di esempi di cose che sono "evolute" per costare meno.
Per quello è difficilissimo che una moto nuova mi "piaccia" perchè nel 99% dei casi è fatta su peggio di una sua simile di 10/15 anni fa.
Questo però non vuol dire che vada peggio. Però di quanto vada meglio non m'importa dato che andavano già fin troppo bene le precedenti.
|
Condivido in pieno la tua posizione, nicola.
Io di Ducati ne ho avute sette in circa quindici anni... e ironia della sorte l'ulnica che mi è rimasta in garage compie vent'anni nel 2012: mi sono ben guardato dal mettere in garage una moto del nuovo corso Ducati dopo la sventurata esperienza avuta con la Multistrada 1000 che già faceva presagire quello che poi è accaduto.
Se la posizione è quella di pac, per cui una moto basta che funzioni... ok. Io non condivido ma rispetto, e ammetto che in questa ottica una Multistrada 1200
che non si rompa è una moto perfetta. Però io ho un approccio diverso, che non pretendo sia migliore... ma diverso.
Torniamo ai telai Ducati. Una volta erano costituiti per intero da tralicci in acciaio, e per esempio sul vecchio telaio Multi c'erano anche delle parti pregevoli ricavate per microfusione: roba non indispensabile ma bella da vedere, che a me gratificava. Dal 696 in avanti hanno tagliato il traliccio: nella parte posteriore del telaio han messo due belle piastre di fusione da tre chicchi di riso l'una e buonanotte. Stessa politica per il forcellone, che però era poco appariscente per rientrare nei nuovi canoni. E allora che si fa, si ritira fuori il vecchio e comunque concettualmente tragico monobraccio? No... troppo semplice e comunque evidentemente troppo costoso: ci si inventa il monobraccio in cantilever, senza sistema progressivo!

Estetica risolta a costo contenuto, funzionalità sicuramente peggiorata... ma chi se ne frega! Tanto poi chi compra la moto ci sale e va in giro senza farsi tante domande, se gli si dà una sufficiente quantità di cazzate da pagare e a cui pensare piuttosto che domandarsi se meccanicamente quella moto è costruita in modo "bello". Quanto alle sospensioni gialle... per quel che so io di giallo hanno anche la provenienza. Tra l'altro il mono del Monster 1100S non è nemmeno completamente regolabile. Qualità Ohlins...
Ah... una volta tutti i motori "grossi" avevano una pregevole frizione a secco. Oggi non più, ma con qualcosa meno di 1500 euro ti danno il kit per riavere quello che una volta era di serie. Figo, no?