non estremizziamo, una cosa è una competizione sportiva e un'altra la vita quotidiana.
Al mattino quando esco in moto per andare al lavoro non penso di compiere un atto estremo, come per me potrebbe essere il rafting o il paracadutismo.
Negli ultimi anni il TT è cambiato molto, forse non tanto per la sicurezza dei piloti (vedi sopra) ma soprattutto per i turisti più o meno assatanati. Quando non ci sono le gare o le prove i tratti più rischiosi del Mountain sono a carreggiata ridotta e senso unico.
Sul tracciato hanno creato nuove vie di fuga nei curvoni più veloci. Certamente come competizione sembra fuori dal tempo, ma è un festival che dura 15 giorni che fa convergere sull'isola decine di migliaia di motociclisti da tutto il mondo.
Fosse solo una rievocazione storica di vecchie glorie tutto questo si perderebbe. Ormai questo è rimasto l'ultimo motociclismo romantico Continental Circus degli anni sessanta.
In realtà il numero di piloti morti , circa 230 in 104 anni per 15 corse all'anno, non è spaventoso e si può catalogare cinicamente come "effetto collaterale"
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KTM 790 Duke '21, KTM 390 Duke '18, BMW R75/6 '75, BSA A65T '70
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